Sprint finale in sei partite. Thiago come Ulivieri: un altro torneo dei bar. La Champions è più vicina

Nella prossima stagione cinque italiane al via della competizione più ambita

Thiago come Ulivieri: un altro torneo dei bar. La Champions è più vicina

Thiago come Ulivieri: un altro torneo dei bar. La Champions è più vicina

Sei partite per conservare un quarto posto che a fine maggio varrà la Champions. Ma la notizia è un’altra: dopo che ieri hanno passato il turno Atalanta e Fiorentina, rispettivamente in Europa League e Conference League, l’Italia ha l’aritmetica certezza di poter arrivare tra le prime due nel ranking Uefa, con la conseguenza che alla prossima Champions League si qualificheranno cinque squadre. Ergo: il Bologna in classifica può anche scivolare dietro la Roma, a patto di tener dietro l’Atalanta. Resta il fatto che le sei partite che restano assomigliano un po’ al torneo dei bar ‘inventato’ da Ulivieri nel lontano 1995-96. Quel torneo immaginario, allestito in quattro e quattr’otto da Renzaccio per offrire motivazioni a una squadra che sembrava essere arrivata con le gomme un po’ sgonfie alla meta, servì ad acciuffare alle ultime curve la promozione in B, poi suggellata dall’iconico gol di testa di Bresciani al Chievo.

Quasi trent’anni dopo Motta, alla guida di un Bologna in A, deve invece condurre in porto una stagione pazzesca evitando di sbandare alle ultime curve: e che curve. Da qui a fine maggio, quattro delle ultime sei fatiche i rossoblù dovranno affrontarle in trasferta con Roma, Torino, Napoli e Genoa. Campi complicatissimi, specie i prime tre, per una squadra che in trasferta viaggia a una media di 1,33 punti a partita, contro i 2,29 che fin qui ha conquistato al Dall’Ara, dove restano da affrontare solo Udinese e Juventus. Differenza principale rispetto a ventotto anni fa: a sei giornate dalla fine il Bologna di Ulivieri, allora, doveva rincorrere i primi quattro posti che davano accesso alla A (e alla fine mise la freccia su tutte le concorrenti) mentre quello di Thiago deve gestire un buon gruzzolo di punti di vantaggio sulle inseguitrici Roma e Atalanta.

A proposito di Ulivieri: come sta Renzaccio? Un mese fa l’ex tecnico rossoblù è stato dimesso dall’ospedale dopo quasi quattro mesi di ricovero per una complicata subocclusione intestinale e adesso sta trascorrendo la convalescenza nella sua San Miniato. Recuperare le forze sarà un percorso necessariamente lento: a recuperare la voglia di essere Renzaccio, invece, ci ha messo un attimo. La notizia è che il presidente nazionale dell’Associazione Allenatori si è candidato nella lista ‘Filo rosso’ per le prossime amministrative, sostenendo la corsa a sindaco di San Miniato di Veronica Bagni. Obiettivo: dare voce a chi si colloca più a sinistra del Pd.

A sinistra Motta, che di Ulivieri è stato allievo sui banchi di Coverciano, lunedì con la Roma dovrebbe ricollocare Saelemaekers. Ma con Thiago mai dire mai. Tra l’italobrasiliano e il toscano c’è un’altra differenza: nel lanciare il torneo dei bar, Ulivieri allora fissò l’obiettivo su un pacchetto di sei partite, cosa che non farebbe mai il sacerdote del "pensiamo solo alla prossima".

Ma checché ne pensi Thiago, questo il suo Bologna deve fare col torneo dei bar alle porte: se non vincerlo (il Bologna di Ulivieri fece filotto, battendo in sequenza Genoa, Cesena, Lucchese, Palermo, Chievo e Cosenza) almeno non perderlo, portando a casa i punti sufficienti a spalancargli le porte del paradiso. A Casteldebole chi sono gli unici reduci di quell’indimenticabile 1995-96? Gianni Nanni e Matteo Campagna, rispettivamente responsabile dello staff medico e storico magazziniere.

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