MASSIMO SELLERI
Sport

Virtus Il match-point passa dalla difesa

Basket serie A Alle 20,45 i bianconeri giocano in casa di Venezia: sono avanti 2-0 nella serie playoff di semifinale. Lundberg più no che sì

Virtus Il match-point passa dalla difesa

Virtus Il match-point passa dalla difesa

La Virtus questa sera (ore 20.45 diretta Dmax) al PalaTaliercio ha la possibilità di chiudere il conto con Venezia e di strappare il biglietto per la serie finale. Nonostante le prime due gare siano state molto combattute la formazione allenata da coach Luca Banchi ha sempre trovato il modo di rimediare ai propri blackout e di mettere il colpo del ko. Sulla panchina dei lagunari sarà regolarmente presente Neven Spahija con il club che ha deciso di commutare in sanzione il provvedimento di squalifica per un turno che il giudice sportivo aveva comminato al tecnico croato punendo le sue proteste al termine di gara due, quando aveva fortemente criticato l’arbitro Giacomo Dori. Come sempre accade durante i playoff il metro arbitrale finisce sotto la lente di ingrandimento visto l’impatto che le fischiate hanno sull’esito delle partite, anche se fino a qui il vero tallone d’Achille della Reyer, che si porta dietro dall’inizio della regular season, è quello di avere un sistema di gioco che si affida molto al tiro da tre punti e alle singole individualità.

Ieri Iffe Lundberg ha provato ad allenarsi con il resto della squadra, ma l’impressione è che l’esterno danese non sia ancora pronto per rientrare. Per quello che si è visto fino a qui il giocatore ha una importanza rilevante nel gioco bianconero, dando sia una mano ai playmaker nella costruzione del gioco sia togliendo le castagne dal fuoco ai compagni quando l’attacco va in apnea, ma in queste condizioni non ha senso forzare i tempi e, quindi, l’assetto della Segafredo sarà lo stesso di gara due, con cinque lunghi e con Ognijen Dobric nella fila degli esterni ad alzare il livello di fisicità dei bolognesi.

Una decisione che dà l’idea di come Banchi voglia indirizzare la partita verso i binari di una difesa intensa per avere vita più facile nella fase offensiva dove il primo terminale sarà ovviamente il capitano Marco Belinelli.

Gli altri non garantiscono la stessa affidabilità, anche se ultimamente Abi Abass sta ritrovando lo smalto che quattro anni fa lo aveva portato a Bologna e che non è mai riuscito ad esprimere soprattutto a causa di alcuni problemi fisici di lunga durata. Nonostante non possa contare sul suo roster migliore, quello di stasera è un vero esame di maturità per la Virtus che in trasferta affronta un avversario con l’acqua alla gola all’interno di un impianto che da giorni risulta essere ‘tutto esaurito’.

Con i bianconeri che hanno chiuso i quarti non vincendo mai a Casale Monferrato (3-2 la serie finale), quanto successo in campionato e in Eurolega porta alla conclusione che la loro solidità non sia così granitica quando gioca lontano dalle Due Torri.

Un difetto a cui non è mai stato trovato un vero e proprio rimedio e che rischia di essere pericoloso in questa ultima fase della stagione, dove ogni partita ha una sua storia e dove chi è avanti nella serie deve evitare che il suo avversario ritrovi la fiducia. Questa sera arbitrano Attard, Mazzoni e Quarta.

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