MASSIMO SELLERI
Sport

Virtus, le parole di Zanetti rassicurano tutti. Così il patron ha ricaricato la squadra

Serie A Shengelia aveva ricevuto l’avvertimento dai figli: "Caro papà, se non batti Tortona, sappi che non sarai benvenuto in casa"

Virtus, le parole di Zanetti rassicurano tutti. Così il patron ha ricaricato  la squadra

Virtus, le parole di Zanetti rassicurano tutti. Così il patron ha ricaricato la squadra

Il presidente della Virtus Massimo Zanetti parla alla squadra poche ore prima della palla a due di gara-cinque contro Tortona e la squadra vince stritolando gli avversari, i figli di Toko Shengelia dicono al padre che lui e i suoi compagni devono darsi una svegliata e lui produce una prestazione che rasenta la perfezione.

Non servono altri esempi per dimostrare come il primo avversario della Virtus sia la testa. Concentrata e che difficilmente si disperde in inutili confusioni quando gioca davanti al suo pubblico, distratta e molto meno solida quando va in trasferta.

Teoricamente in questa semifinale l’asticella si alza per cui la formazione allenata da Luca Banchi farebbe bene a togliersi rapidamente anche questo difetto, praticamente nella serie che inizia domani alla Segafredo Arena c’è una insidia in meno, dato che sulla testa della V nera e di Venezia insiste la stessa pressione, viste le ambizioni con cui i lagunari avevano iniziato la stagione.

Indubbiamente sull’andamento dei quarti ha pesato come un macigno la strana vicenda del rinnovo della sponsorizzazione della Segafredo. Prima un comunicato che nega la prosecuzione dell’accordo e poi la correzione di Zanetti per un nuovo contratto a cifre ridotte. Visto il 2-0 subito a Casale Monferrato, il presidente bianconero ha voluto parlare alla squadra ribadendo che resterà alla guida del club, che la società sportiva non ha problemi economici e che per vincere bisogna restare uniti.

E’ stata la prima volta che il numero uno virtussino ha parlato alla squadra in questi termini e con queste tempistiche e nel chiudere il discorso ha chiesto ai giocatori di aggredire subito gli avversari prendendo subito l’iniziativa e ricordando come sia più facile vincere se si resta tutti uniti.

Un atteggiamento che il gruppo ha avuto fin dal primo pallone e che alla lunga ha portato Tortona fuori dalla partita. Singolari anche le parole che i figli di Shengelia hanno avuto con il padre. Vista anche la disciplina che il buon Toko chiede ai suoi ragazzi, verrebbe da dire che le parti si sono invertite. I giovani di casa hanno detto al capofamiglia che non era il benvenuto se non vinceva la partita.

Una bella scossa per chi arrivava da un paio di partite scadenti e che sono state puntualmente riscattate martedì sera. Ci si avvicina alla semifinale in questo contesto e nella speranza che il virus influenzale combini altri malestri. Per la gara di domani non ci sarà Iffe Lundberg ancora alle prese con problemi al ginocchio sinistro. Nel frattempo Venezia ha trovato l’accordo con l’ala britannica con formazione italiana Carl Wheatle che dalla prossima stagione vestirà la maglia della Reyer.

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