A 11 gare dalla fine e con la Torres a -9 non si deve mollare

Il Cesena dimostra una forza mentale e una continuità straordinarie, sbriciolando record e mantenendo la leadership. La Torres resta una minaccia, ma i bianconeri sono determinati a raggiungere la settima vittoria consecutiva.

La continuità della forza mentale, la capacità di un gruppo dove il collettivo permette di sostituire anche assenze importanti mantenendo inalterata la qualità del gioco e dove le individualità possono sempre regalare colpi da altra categoria per scardinare le partite: eccoli i meriti, le caratteristiche di un Cesena che sta sbriciolando i propri record e mai ha dimostrato tanta forza e autorità nella sua storia.

I bianconeri sono molto avanti nei lavori, ma restano undici partite da affrontare. Bisogna continuare: ormai ogni gara è una trappola contro formazioni che hanno tutte un unico sogno, quello di fare inciampare la capolista entrando così nella storia del campionato.

E lo sforzo non è semplice per i ragazzi di Toscano anche se stanno dimostrando di esserci portati. La Torres non molla, vincendo (1-2) a Pontedera, nonostante assenze pesanti è tornata a -9 e ha portato a casa tre gare di fila dopo un periodo di nebbia. Sta dimostrando d’essere una grande avversaria, da rispettare e della quale diffidare, e che se in questa stagione non avesse incontrato una ‘macchina da guerra’ come quella bianconera meriterebbe la B diretta.

Il Cesena oggi, contro una squadra che all’andata fece dannare e strappò un punto, cerca di raggiungere la settima vittoria di fila; sarebbe un primato per il club ma soprattutto un altro passo deciso verso un successo di stagione che potrebbe diventare il più netto e autoritario della storia del Cavalluccio.

re.ce.