
Alluvione e ricostruzione ll dibattito tra i candidati è un dialogo tra sordi
Tra tutti i numerosi confronti fra i quattro candidati sindaci di Cesena, quello che si è tenuto venerdì sera al circolo Hobby 3ª Età è stato il più animato. Era prevedibile, per questo le diverse fazioni avevano mobilitato i propri sostenitori. Non sono mancati momenti di tensione e contestazioni aperte. Preso di mira soprattutto Paolo Sensini, candidato sindaco della lista ‘Per la pace e il bene comune’ , anche perché spesso è andato fuori tema parlando di Covid e restrizioni alla libertà personale durante la pandemia. Fischi quando ha definito il cambiamento climatico "un alibi". Sui temi della prevenzione Lattuca ha parlato dell’utilizzo di metodi digitali e tradizionali (sirene nell’area dei ponti), Giangrandi ha indicato un maggiore ruolo dei quartieri e potenziamento della protezione civile, Casali ha criticato carenze nell’allerta e ritardi nella fornitura di sacchi di sabbia. Divisioni fortissime anche sul tema dei rimborsi e sui fondi per la ricostruzione. Alla fine non ci sono stati vinti e vincitori, le accuse di diffondere notizie false sono volate da una parte all’altra e ognuno è tornato a casa con l’opinione che aveva quando era arrivato.
re.ce.