Era la data cerchiata in rosso, la trasferta di Sassari che avrebbe potuto decidere un duello che fino a febbraio era stato un continuo ‘botta e risposta’. Invece il Cesena ha cancellato anche quel pronostico. Sarà solo una festa contro una Torres che con grande orgoglio ha provato a ostacolare la marcia dei bianconeri.
È stata l’unica e spendendo tra l’altro molto meno di Spal, Entella, Perugia o Pescara, che in fretta si sono arrese stritolate dai propri problemi ma anche da un Cesena che ha fatto sembrare l’eccezionale quotidianità.
Mister Toscano però anche a Sassari, contro un gruppo brillante che sta preparando i playoff, vuole continuare a comandare vincendo. Il record di punti in serie C ottenuto dal Catanzaro (96) lo intriga tanto, il tecnico calabrese vuole il suo Cesena (a quota 92 con due partite da giocare) resti nella storia, e non solo quella bianconera.
Intanto la proprietà americana deve valutare e stabilire quali siano i budget e gli obiettivi della prossima stagione. In B la zona franca di metà classifica non esiste o è ristrettissima, facile trovare le montagne russe. È un pianeta diverso con fisicità e qualità di un’altra dimensione rispetto alla C. Il direttore Artico è già al lavoro da qualche settimana, servono chiarezza e immediatezza anche per fare fruttare questo periodo dove la concorrenza è impegnata e affannata e il Cesena può già programmare. Toscano chiede giustamente garanzie tecniche, un programma chiaro e preciso per una squadra a cui non serviranno solo ritocchi, ma interventi anche sostanziali.
re.ce.