
Un reparto di Apofruit (foto di repertorio)
Un 2024 particolarmente positivo per Apofruit, che dopo un pessimo 2023 caratterizzato da avvenimenti climatici avversi ha registrato una notevole ripresa soprattutto nel conferimento dei soci. "Il bilancio dell’ultimo anno - spiega il presidente della società cooperativa che opera nel mercato ortofrutticolo, Mirco Zanotti - evidenzia un valore distribuito ai soci pari a 140 milioni e 837 mila euro, in crescita dell’11,5% rispetto all’anno precedente. I conferimenti totali dei soci raggiungono 1.580.00 quintali, segnando un +16,5% rispetto al 2023 e confermando una sostanziale tenuta del valore riconosciuto ai produttori anche a fronte di un significativo incremento produttivo.
Il valore complessivo della produzione della cooperativa, in termini di ricavi, passa dai 274 milioni di euro del 2023 ai 298 milioni nel 2024. A livello di gruppo, considerando anche le società controllate, il valore sale da 351 milioni a 379 milioni di euro". Il direttore generale di Apofruit, Ernesto Fornari, non perde invece l’occasione per parlare della liquidazione invernale, uno dei principali componenti del bilancio annuale della cooperativa: "La liquidazione invernale - spiega - rappresenta il momento più rilevante per la nostra Op e interessa oltre 898.000 quintali di prodotto conferito, con un controvalore di 73 milioni e 600 mila euro anch’esso in aumento dell’11,5% rispetto all’anno precedente". Sono dati davvero importanti che testimoniano un lavoro ben eseguito dalla società e i risultati della crescita si notano anche per quanto riguarda il commercio dei singoli prodotti.
Per il kiwi, ad esempio, i risultati economici sono pressoché stabili: il kiwi giallo G3 Zespri, con un conferimento complessivo di oltre 173.000 quintali, ha subito un leggero calo rispetto ai 187.000 quintali del 2023 (dovuto in particolare agli avvenimenti climatici), mentre il kiwi verde Hayward ha registrato un conferimento stabile con 134.000 quintali nel 2024 rispetto ai 120.000 del 2023, raggiunto anche per via dell’ingresso di nuovi produttori. Risultati positivi anche per il kiwi dulcis, soltanto al secondo anno di commercializzazione.
Buon equilibrio per il mercato delle mele, che nonostante le difficoltà climatiche ha allineato il trend del 2023, mentre quello delle pere ha visto un netto aumento: 51mila quintali a fronte dei 19mila dell’anno precedente. Incremento delle produzioni, infine, anche per le patate (190mila contro i 160mila del 2023), seppure il mercato abbia mantenuto una certa stabilità, e per gli agrumi, dove i prezzi si sono mantenuti su livelli soddisfacenti grazie anche all’estensione della campagna.