Aste, i balneari: no al cannibalismo

Modifica allo statuto, in caso di bando nessun concessionario concorrerà per lo stabilimento di un socio

Aste, i balneari: no al cannibalismo

Aste, i balneari: no al cannibalismo

I bagnini di Cesenatico non tenteranno di acquisire le concessioni dei soci. Lo ha stabilito l’assemblea della Cooperativa stabilimenti balneari, votando all’unanimità una modifica allo statuto mirata proprio a scongiurare fenomeni di cannibalismo. In sostanza, in caso di bandi di gara per le evidenze pubbliche previste dalla direttiva Bolkestein, nessun concessionario di Cesenatico può concorrere per acquisire lo stabilimento balneare di un vicino o di un socio. Se ciò dovesse avvenire, il socio trasgressore della nuova regola, sarà espulso dalla cooperativa automaticamente e non potrà essere iscritto, quindi sarà lasciato solo nella gestione della contabilità, nella tutela sindacale, nella gestione del servizio di salvataggio che dovrà provvedere autonomamente ad assumere e formare sborsando di più, e in tanti altri servizi. Si vuole evitare quanto è già successo in provincia di Venezia, dove il Comune di Jesolo quest’anno ha deciso di pubblicare il bando e addirittura il presidente della locale cooperativa, in accordo con una grande multinazionale, si é aggiudicato l’evidenza pubblica per la concessione del bagno di un socio. Questa norma ora è stata inserita nello Statuto della Cooperativa stabilimenti balneari. Il documento proposto dal direttivo con in testa il presidente Simone Battistoni, é passato all’unanimità, trovando concordi tutti i 108 presenti all’assemblea su 126 balneari iscritti. C’è stata dunque un’affluenza molto alta, l’86 per cento. "Se malauguratamente il governo dovesse decidere che si devono mettere le concessioni ad evidenza pubblica – ha commentato Battistoni a margine dell’assemblea –, ovviamente ci adegueremo pur non ritenendolo giusto, ma fra di noi non ci tireremo il coltello nella schiena e questo è un segnale importante". Nel corso dell’assemblea i balneari hanno approvato il bilancio consuntivo e il bilancio preventivo. Il bilancio 2023 che supera i 3 milioni, si chiude con un attivo di circa 10mila euro. Fra le uscite la voce maggiore riguarda il servizio di salvamento che è di oltre 800mila euro, mentre fra le maggiori entrate ci sono quelle relative ai servizi ai soci, la vendita dei voucher spiaggia per gli hotel, la gestione del Bagno Conti, dell’agenzia viaggi Onda Marina e di Zona Cesarini. Il bilancio di previsione 2024 è sempre sui 3 milioni, con aggiunta della gestione anche del Lido del Finanziere. Giacomo Mascellani