Autovelox, la polemica s’inasprisce

L’apparecchio contestato con un esposto dovrebbe garantire sicurezza in un tratto pericoloso.

Autovelox, la polemica s’inasprisce

Autovelox, la polemica s’inasprisce

In Riviera tiene banco la polemica sull’autovelox installato sulla Statale Adriatica, in corrispondenza dell’ultimo tratto del sovrappasso sulla via Cesenatico in direzione nord. Dopo la notizia delle 1.800 firme raccolte dal gruppo di persone che chiede lo spostamento dell’apparecchio installato lo scorso maggio, la palla è passata alla Procura della Repubblica di Forlì-Cesena, attraverso un esposto presentato ai carabinieri di Macerone di Cesena, con tutte le firme allegate, che sono soltanto in parte di cittadini di Cesenatico. Buona parte dei sottoscrittori la petizione, sono residenti a Cervia, Cesena, Comuni limitrofi e molti da fuori regione. Chi protesta sostiene che l’autovelox installato sia irregolare e in sostanza chiede al procuratore di indagare. Ricordiamo che l’installazione dell’apparecchio che rileva la velocità, era stato chiesto anni fa dal Comune per contrastare il ripetersi di incidenti gravi e purtroppo anche mortali, in corrispondenza di due supermercati di Cesenatico affacciati lungo la Statale.

Nonostante i divieti di svolta a sinistra e la striscia continua, ci sono purtroppo automobilisti che, viaggiando in direzione Cervia, non rispettano i cartelli e le norme elementari del codice della strada, e continuano a svoltare a sinistra. Non essendoci una larghezza sufficiente della strada per installare una barriera fisica, si è optato per un autovelox, in modo da far alzare il piede dall’acceleratore agli automobilisti, visto che negli incidenti gravi l’eccesso di velocità è purtroppo sempre più frequente. Tutti si sarebbero aspettati di veder spuntare un velox davanti al Famila o davanti all’Arca, invece l’apparecchio è stato installato qualche centinaio di metri prima, in un tratto dove pochi viaggiavano sotto i 50 chilometri orari. Da fine maggio ad oggi le multe sono fioccate a migliaia, con tanti cittadini arrabbiati e le forze politiche di opposizione a criticare l’Amministrazione comunale.

Tuttavia la Statale Adriatica è di proprietà dello Stato e non del Comune. Quindi della sua gestione se ne occupano l’Anas e a livello locale la Prefettura di Forlì-Cesena, che è l’emanazione dello Stato sul nostro territorio. La polemica non si placa e sta montando sui social, che spesso sostituiscono le piazze ed in questo caso ci sono cittadini che si schierano apertamente dalla parte dei firmatari della petizione e alimentano il fuoco delle proteste, ma ci sono anche automobilisti che non sono affatto d’accordo, sottolineano come il limite dei 50 chilometri orari in quel tratto di strada ci sia sempre stato e che, da quando c’è l’autovelox, quasi tutte le persone al volante hanno smesso di prendere la discesa del cavalcavia come una corsia in cui spingere sul gas.

Giacomo Mascellani