"Barriere architettoniche, pochi passi avanti"

Il dibattito tra i candidati sindaci a Cesena evidenzia la protesta per l'accessibilità. La lista civica Cambiamo critica la mancanza di azioni concrete sull'inclusione, puntando il dito contro il candidato Lattuca e evidenziando le carenze nel trasporto pubblico per i disabili.

"Barriere architettoniche, pochi passi avanti"

"Barriere architettoniche, pochi passi avanti"

Il primo dibattito tra tutti e quattro i candidati sindaci andato in scena mercoledì scorso al Palazzo del Capitano ha avuto come appendice la vibrante protesta (e non è la prima volta) di ‘Beppe Rotelle’ per non essere riuscito a utilizzare l’ascensore.

"Il caso riporta il tema dell’inclusione al centro dell’agenda politica di Cesena – attaccano Luigi Di Placido e Franco Pedrelli, candidati per la lista civica Cambiamo – Sull’argomento i comunicati si sprecano da anni, senza che questo faccia dimenticare di quanto il governo della città abbia sempre fatto propaganda, senza tuttavia mai, dicasi mai, affrontare il tema". Per Di Placido e Pedrelli nel corso degli anni ben pochi passi sono stati fatti per superare il problema delle barriere architettoniche. Lo stesso ‘Peba’ dell’assessore Verona risulta "un mero esercizio accademico che ha interessato il solo Centro Storico, fulgido emblema dello stato dell’inclusione nel territorio".

I candidati di Cambiamo puntano il dito contro il candidato sindaco Lattuca, "che persegue nell’ignorare il tema oltre alla propaganda spicciola e comoda". Ed evidenziano "le quasi 500 fermate del trasporto pubblico che continuano ad essere non abilitate per i disabili in carrozzella". La lista civica "vuole cambiare lo stato di cose anche sul versante dell’inclusione, perché il prossimo incontro prefettizio sia di soddisfazione per tutti gli attori coinvolti, ad iniziare dai cittadini portatori di handicap".