Bidello aggredito col cric. Un 40enne cesenate assolto dal giudice

L’uomo era accusato di lesioni aggravate nei confronti del 37enne che era stato picchiato a Savignano: aveva riportato fratture in viso e alla testa.

Bidello aggredito col cric. Un 40enne cesenate assolto dal giudice

Bidello aggredito col cric. Un 40enne cesenate assolto dal giudice

Assolto dall’accusa di lesioni aggravate un 40enne cesenate imputato di un’aggressione nei confronti di un bidello di 37 anni di origini napoletane e residente nel Cesenate. I fatti risalgono al 18 aprile del 2021, quando il bidello, che in quel periodo lavorava in una scuola media di Savignano sul Rubicone venne aggredito mentre se ne stava seduto sulla sponda del fiume Rubicone. Con lui c’erano alcuni studenti minorenni. L’aggressore si è presentato davanti al bidello, gli ha chiesto nome e cognome e, dopo aver avuto conferma che si trattava della persona che cercava, lo ha colpito alla testa con un cric per auto in ferro, poi è stato spinto dentro il fiume Rubicone. Il bidello fu portato in ospedale e venne dimesso dopo 30 giorni di prognosi per fratture in viso e in testa. Fu uno dei ragazzini, presenti all’accaduto, a sostenere successivamente di aver individuato, tramite riconoscimento fotografico, l’aggressore nel 40enne finito a processo e difeso dall’avvocato Raffaele Pacifico.

L’imputato, accusato per lesioni aggravate, ha negato il fatto cercando di dimostrare al processo che al momento dell’accaduto era a casa con la famiglia. E’ stato assolto dal giudice Sonia Serafini (pubblico ministero Elisa Faenza) per non aver commesso il fatto. L’aggressione sulla sponda del fiume successa a Savignano sconvolse la piccola comunità. Si sarebbe trattato di una punizione punitiva. Circolavano voci infatti, in paese, che il bidello si ritrovasse spesso assieme agli studenti di 20 anni più giovani di lui e fu accusato in particolare di spaccio di sostanze stupefacenti. I suoi clienti sarebbero stati, secondo le accuse mosse nei suoi confronti, proprio i ragazzini della scuola media di Savignano. La procura ha aperto un’inchiesta nei suoi confronti e il bidello è stato trasferito in un’altra scuola. La vicenda a Savignano diventò di dominio pubblico per via di una lettera anonima che iniziò a circolare con accuse ben precise e circostanziate. Il bidello veniva accusato di passare troppo spesso il suo tempo con i giovani ragazzini.

Tra gli episodi accaduti nella scuola di Savignano, secondo alcuni collegati alla vicenda, ce ne è stato un altro molto grave. La mattina del 6 febbraio 2021, davanti alla scuola, un undicenne nigeriano che frequentava la prima media, è stato picchiato da due ragazzini e da una ragazzina di 14 anni. È stato portato in ospedale dove gli sono state riscontrate contusioni e quattro giorni di prognosi. I genitori del giovane hanno denunciato l’accaduto ai carabinieri di Savignano.

Annamaria Senni