ANDREA ALESSANDRINI
Cronaca

Buonguerrieri (FdI): "Tante polemiche inutili. Sindaci veri colpevoli dei ristori in ritardo"

La deputata di Fratelli d’Italia risponde al primo cittadino di Cesena "Le delibere non ci sono perché si è perso tempo ad attaccare Meloni. Manca il personale? Al governo negli ultimi dieci anni c’era la sinistra".

Buonguerrieri (FdI): "Tante polemiche inutili. Sindaci veri colpevoli dei ristori in ritardo"

Buonguerrieri (FdI): "Tante polemiche inutili. Sindaci veri colpevoli dei ristori in ritardo"

La vicenda controversa delle richieste in larga parte non ancora pervenute da parte dei Comuni dei fondi stanziati dal Governo per gli interventi di somma urgenza nei territori alluvionati per il sindaco di Cesena e presidente della Provincia di Forlì-Cesena Enzo Lattuca (Pd) non si spiega con i ritardi degli enti, ma con gli adempimenti amministrativi da assolvere.

Come valuta la situazione, onorevole Alice Buonguerrieri?

"È una situazione paradossale. Le risorse ci sono – risponde l’esponente di Fratelli d’Italia – e coprono al cento per cento gli interventi di somma urgenza. Lattuca ci viene a dire che scarseggia il personale e le somme devono essere approvate, prima di richiederle, in consiglio comunale. Se i comuni avessero invece convocato prima i consigli comunali e predisposto per tempo le richieste dei ristori, ora avrebbero i soldi in cassa e potrebbero pagare le imprese".

D’altronde le delibere vanno approvate e i consigli comunali convocati per procedere al riconoscimento dei debiti fuori bilancio, come dice la legge.

"Prima la colpa era del Governo, ora dei dipendenti pubblici, le giustificazioni di Lattuca sono imbarazzanti. Purtroppo ancora oggi alcuni Comuni non hanno fatto neppure il consiglio comunale che serve per inoltrare le richieste di pagamento. Eppure le procedure sono state snellite dal Governo Meloni proprio per velocizzare gli iter. Dal 15 novembre anche cittadini e imprese saranno ristorati e per le pratiche saranno necessarie solo perizie asseverate da tecnici privati. Il Governo ha stanziato oltre 4,5 miliardi, nelle disponibilità della struttura commissariale ci sono già oltre 900 milioni. Gli ultimi tavoli ministeriali per l’agricoltura o la decontribuzione sono due esempi di come si stia continuando a lavorare per sostenere gli alluvionati.".

I comuni minori lamentano di non avere personale e risorse per la gestione degli interventi. Come sostenerli?

"La situazione è comprensibile per i piccoli comuni, ma a che servono le Unioni e la Provincia se non a mettere a disposizione almeno in questi casi servizi, funzionari e professionalità degli enti che ne sono privi in organico? Lattuca ha concentrato sotto di sé poltrone e ruoli: è sindaco di Cesena, Presidente della Provincia e dell’Unione dei Comuni, se non sa esercitare i suoi molteplici ruoli, allora si dimetta. Quanto alla riferita scarsità di personale, cosa ha fatto negli ultimi dieci anni la sinistra al Governo per rimediare? Il Governo Meloni interverrà al suo posto: sono state previste somme per procedere con assunzioni straordinarie di personale tecnico e amministrativo per aiutare i Comuni minori".

Lattuca sostiene che ora tutti stanno correndo per la ricostruzione ma afferma che il problema è stato il mese e mezzo perso prima della nomina di Figliuolo, quando il governo ha tergiversato sul commissario.

"C’è stata una fase di emergenza, che ha richiesto provvedimenti e misure specifiche; e poi la fase di ricostruzione, in capo al commissario Figliuolo. Finché la situazione non si era stabilizzata era impossibile parlare di ricostruzione. E il dato sotto gli occhi di tutti è che c’è unanime riconoscimento delle parti sociali rispetto al lavoro del Commissario e del Governo, sia in termini di tempistiche che di entità dei provvedimenti".