LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Caccia alla serie A2 Mazzi: "Ci crediamo"

Il direttore generale del Volley Club presenta la sfida di oggi al Minipalazzetto con Castelfranco di Sotto: "Sarà uno spettacolo"

Caccia alla serie A2 Mazzi: "Ci crediamo"

Caccia alla serie A2 Mazzi: "Ci crediamo"

I sogni non si programmano con le date di un calendario. Indiscutibile. Eppure a poter provare a pilotare l’ingovernabile, le 18 di oggi sul parquet del MiniPalazzetto sarebbero un buon momento per esprimere un desiderio. Uno di quelli che si scrivono con la A maiuscola.

A quell’ora in effetti il Volley Club Cesena andrà in campo sfidando Castelfranco di Sotto per provare a prendersi la A2 nella prima delle due partite del girone playoff che metteranno in palio ciò che a inizio stagione pareva imponderabile. Un sogno, appunto.

"Andiamo a mente sgombra, ma con le idee chiarissime – l’uomo giusto per accendere la miccia è Pietro Mazzi, direttore generale e tecnico del sodalizio, con alle spalle una vita nel mondo della pallavolo e anima del progetto che sta portando in altissimo una squadra costruita in gran parte puntando sul vivaio – Sappiamo bene che Castelfranco, arrivata prima nel girone che ci ha visti terzi, è davvero molto forte. Ci ha battuti due volte, ma noi abbiamo sempre lottato. Sarà anche la favorita per la promozione, ma noi andremo in campo consapevoli dei nostri meriti: niente timori reverenziali, abbiamo ottime carte da giocarci. A partire dal fattore campo, per esempio". Qual è lo spirito?

"Quello di un gruppo che vuole godersi appieno il momento. Credo che questa squadra sia quella che più di tutte rappresenti l’anima della nostra società".

In che modo?

"Ha una forte caratterizzazione sul settore giovanile, aspetto intorno al quale noi da anni costruiamo il nostro percorso di crescita. Però fermarsi a questo sarebbe riduttivo. A fianco di giovani e giovanissime ci sono veterane di grande talento, il che ci porta un mix di motivazioni reciproche che non hanno fatto altro che alzare l’asticella del nostro percorso".

Racconti del percorso.

"Serve partire dalle basi e cioè dall’assunto che i progetti importanti si costruiscono partendo dalla solidità del vivaio. Oggi nell’area cesenate contiamo un migliaio tra atlete e atleti, che raddoppiano allargando il raggio alla Romagna. Vedere ragazze cresciute qui arrivare così in alto è una grande soddisfazione, prima di tutto per gli allenatori che le hanno aiutate a mettere le ali. In campo, ma non solo. Perché lo sport insegna a vivere, prima che a saltare sotto rete".

Parla con cognizione di causa.

"Ho iniziato a giocare a pallavolo da ragazzino a Cesenatico, con Gianni Errani, un pioniere del volley. A 16-17 anni già allenavo le prime squadre e poi, smessi i panni dell’atleta, ho continuato solo con la lavagnetta, militando in tutte le categorie, fino alla A2 e alla A1. Sono sempre stato rapito dal fascino della tecnica e della tattica, tutte quelle sfumature che possono fare la differenza in una gara".

Cosa la ha accompagnata in questi anni?

"Sta tutto in una frase: ‘vado a giocare a pallavolo’. La parola ‘giocare’ non è lì per caso. Quando giochi, ti diverti. Io continuo a farlo come il primo giorno. A questo accompagno la passione, l’amore per le sfide, il desiderio di vedere crescere progetti ai quali credo tanto".

Quelli che da anni la vedono protagonista.

"Ho scelto di non girare l’Italia, ma di restare a casa mia, con la mia famiglia. Un decisione che rivendico con orgoglio e che mi ha permesso di essere qui, ora, a godermi in prima fila una pagina meravigliosa di storia".

Cosa si aspetta dalle prossime ore?

"Una gara bellissima davanti a un grande pubblico. I nostri tifosi sono formati in gran parte dalle famiglie delle nostre giocatrici, che sentono un legame molto forte con la prima squadra, che si identificano nelle atlete in campo e che sognano un giorno di poterle raggiungere. Possono farlo, davanti agli occhi hanno tante dimostrazioni concrete".

E allora dov’è l’agenda? Oggi alle 18 al Minipala si misura la portata dei sogni. A ingresso libero. Serve esserci.