ANDREA ALESSANDRINI
Cronaca

Cesena, Caffé Barriera, solo un concorrente per il bando

L’unica offerta presentata alla scadenza è quella degli attuali gestori. Lunedì l'apertura della busta

L’entrata del caffé Barriera da corso Sozzi

Cesena, 3 febbraio 2018 - Una soluzione nell’ottica della continuità per il Caffé Barriera, uno dei più prestigiosi e di solida tradizione in città, messo a bando dal Comune, che detiene la proprietà degli immobili, come avviene per i locali del Babbi caffé al palazzo del Ridotto. Il contratto precedente era scaduto il 31 dicembre.

Da quel che si apprende, una impresa sola ha partecipato alla gara, quella degli attuali gestori, appuntoi. Lunedì avverrà l’apertura della busta da cui si potrà apprendere anche l’offerta economica, dopodichè si aprirà l’iter burocratico che condurrà alla aggiudicazione. Titolari del Caffé Barriera Cavour sono noti professionisti del settore, Derno Pieri, che gestisce l’esercizio da più di trent’anni, e il socio Corrado Pasini.

Per il Caffè Barriera le offerte andavano presentate le ore 13 del 31 gennaio. I locali, soggetti alla tutela della Soprintendenza per i beni architettonici, sono articolati su tre piani: un piano interrato di 95 mq, un piano terra di 100 mq (veranda inclusa) e un primo piano di 79 mq. Come già accaduto in passato per gare analoghe (ad esempio quelle per il bar del Palazzo del Ridotto e per i locali ex Iat) le offerte dovevano presentare una proposta economica e una tecnica. La base d’asta indicata per il canone annuo è di 45.500 euro ed erano ammesse anche offerte al ribasso, purché non inferiori o pari a 36.400 euro annui.

L’offerta tecnica, invece, doveva essere articolata in tre parti, con una proposta gestionale propriamente detta (tipologia del servizio offerto, modello di gestione), un progetto specifico per la valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze e il curriculum professionale dell’offerente. Fra gli obblighi previsti figura il divieto di installare slot machine o altri apparecchi per il gioco elettronico, in coerenza con le politiche di contrasto al gioco d’azzardo intraprese dal Comune.

Qualche settimana fa il Caffé Barriera era finito nell’occhio del ciclone per aver ospitato una assemblea di Forza Nuova che aveva suscitato clamore e proteste e i titolari si erano difesi dicendo di aver sempre reso disponibile i locali per tutti i partiti interessati.