"Caps allagato, c’era un piano di sicurezza?"

Di questi tempi difficili porre domande scomode si corre il rischio di sembrare scomodi estremisti eo inveterati polemisti, ma non è sicuramente il mio caso. Mi piacerebbe leggere, almeno sui quotidiani cittadini, l’opinione su quanto è accaduto al Caps a causa dell’alluvione: centinaia di persone a rischio bloccate per molte ore nel centro addestramento, e non so quanti mezzi privati e dello stato (nostri) allagati e danneggiati (auto e moto). La domanda da porsi è: a fronte di un allarme rosso che è stato diramato dalle autorità molto per tempo, il Caps aveva un piano per mettere in sicurezza uomini, mezzi e struttura almeno per ridurre il danno? E se il piano non esiste chi è il responsabile? E se il piano esiste perché non è stato attuato? Nella lettera di denuncia della Fsp sindacato di polizia del 17 maggio si legge: "Il Comune di Cesena aveva emesso l’ordinanza avente per oggetto la ’Chiusura straordinaria’ per il giorno 16052023 di tutte le scuole di ordine e grado. Verso le 17 è suonato l’allarme interno dell’istituto, ma l’acqua aveva già invaso la struttura rendendo impossibile ai colleghi di uscire dal Caps. I veicoli di servizio dell’Amministrazione e quelli privati del personale e degli allievi potevano essere spostati in altre zone ma , soprattutto molti allievi potevano essere messi in libertà già dalla mattinata, evitando così un numero maggiore di sfollati".

Pietro Fabbri