
Il Cesena vince contro il Cosenza e si avvicina ai playoff. Mignani: "Ora concentrazione massima per la sfida col Modena".
Per il calcio champagne ci saranno altre occasioni. Non importa, soprattutto perché con 180 minuti da giocare e il sogno dei playoff a portata di mano, ieri sera nessuno dello staff bianconero – e probabilmente nemmeno tra i più veraci tifosi del Cavalluccio – si aspettava o tanto meno pretendeva la gara della vita. Tutti però speravano in tre punti, anche brutti, sporchi e cattivi, contro l’ultima della classe già retrocessa. I tre punti sono arrivati e questo è ciò che conta. Come riconosce lo stesso tecnico Michele Mignani, transitato velocemente in sala stampa prima di conquistare la strada per l’aeroporto insieme al resto della squadra e fare ritorno in Romagna già in nottata. In vista del primo allenamento anti Modena in agenda questa mattina.
"L’obiettivo – ha analizzato il tecnico – era quello di vincere e in un mondo o nell’altro siamo riusciti a ottenerlo. E’ chiaro che non è stata una bella partita, anche se abbiamo disputato un buon primo tempo. In questo momento dobbiamo fare anche i conti con un po’ di stanchezza, i punti valgono tantissimo e le partite non sono bellissime. Ora dobbiamo recuperare energie e fare di tutto per cercare di raggiungere il secondo obiettivo che ci siamo costruiti nel corso della stagione e che adesso vediamo a un passo".
Il tempo per ritrovare il giusto smalto in effetti è poco, perché martedì la squadra sarà di nuovo in campo, in Emilia. "Dovremo dare tutto noi stessi e concentrarci su una partita che è diventata una gara fondamentale. Faremo la conta di chi c’è ed è ancora a disposizione e da lì ripartiamo, utilizzando quell’energia che dobbiamo per forza avere e che queste due vittore ottenute prima col Palermo e ora col Cosenza devono averci trasmesso. Partiremo da qui per preparare l’ultima gara della stagione regolare". Con tutti gli auspici che non sia anche l’ultima di tutta l’annata 2024-25.
E in effetti si deve fare di tutto perché non sia così, perché ora che il traguardo della post season è di nuovo a un passo – e un passo significa che davvero per avere la certezza basterà fare un punto in casa dei canarini modenesi – provarci fino all’ultimo non è solo legittimo, ma è piuttosto doveroso. Perché è vero che il Cesena è una neopromossa e il suo campionato lo ha già vinto conquistando il diritto di restare dov’è anche la prossima stagione, ma è pur vero che nel corso di tutto l’anno la squadra ha sempre navigato – con merito – ai piani alti della graduatoria. Un campionato è lungo e da quelle parti non ci si rimane per caso. Serve ripartire da lì, dalla consapevolezza che durante tutti questi mesi la squadra non può non aver maturato: essere tra i migliori, significa potersela giocare anche con i migliori. Fino all’ultimo.
Luca Ravaglia