Cesena a un passo dalla B. Torres ko, bastano 3 punti

Il successo del Gubbio ieri sera contro i sardi ha lanciato la volata finale. Battendo domani il Pescara in casa, i bianconeri sarebbero promossi.

Arriva il primo match ball. Arriva che siamo ancora a marzo, quando apparentemente potrebbe mancare ancora una vita. E invece no, mancano tre punti. Tre punti sono una vittoria. Come quella che potrebbe arrivare domani pomeriggio tra le strabordanti mura dell’Orogel Stadium Dino Manuzzi, quando il Pescara che arriverà in visita rappresenterà l’ultimo possibile ostacolo verso l’ascensore per il piano superiore. Che non è ancora l’attico, ma che comunque garantisce davvero un’ottima vista. Quella della serie B.

Il gol più bello per i bianconeri è così arrivato ieri sera a Gubbio, quando al 61’ Bernardotto ha perforato la difesa sarda, senza che nell’ultima mezz’ora nessuno riuscisse a rimediare.

Il compito non era in ogni caso facile, perché per tenere ancora vive le speranze di agguantare un ormai nei fatti irraggiungibile primo posto, alla Torres non sarebbe bastato nemmeno il pareggio.

E ora, pure la matematica, l’ultima rimasta in campo, è sul punto di arrendersi.

Il Cesena deve disputare ancora 5 gare, contro le 4 rimaste agli isolani. E domani pomeriggio partirà dall’attuale più 11 in classifica: 83 punti contro 72.

Se vince, il divario vola a 14, che con 12 punti in palio non si colma neanche truccando la calcolatrice.

Non basterebbe invece un pareggio, perché sposterebbe l’asticella soltanto di una tacca, allungando l’elastico a 12 punti, che sulla carta (davvero solo su quella) potrebbero essere colmati se da qui alla fine i romagnoli le perdessero tutte e i sardi vincessero sempre, esultando pure nello scontro diretto in programma a Sassari il 21 aprile.

Ma non è delle pagliuzze che si parla qui, oggi. Oggi si parla di quando esci dall’ultima curva, col vento che ti accarezza, il pubblico che ti spinge e le gambe che vanno da sole. Oggi si parla di quando non importa chi siano gli altri, non ce n’è per nessuno. Oggi si parla di una grande festa da organizzare. Domani, tutti allo stadio.