Cesena di una volta, fotografie e amarcord al terzo volume

Che peccato che di Palazzo Giorgi resti solo una foto. E quella cancellata intorno alla fontana del Masini nel 1911, era meglio o peggio di oggi? Ma guarda che strano fossato segnava la mezzeria di via Gaspare Finali nel 1900. E’ un rincorrersi di stupori e interrogativi sfogliando il terzo volume di "Cesena di una volta". Un "come eravamo" che calamita, come ad ogni edizione, una positiva frenesia di racconti, testimonianze, ricordi, foto che si pensavano perdute. Succederà lo stesso sabato 15 alle 17 Aula Magna della Malatestiana. C’è in programma la presentazione del terzo volume a chiudere una trilogia promessa e attesa. Sul banco dei relatori i tre cesenati che hanno dato il via all’operazione del recupero dei ricordi, ossia Stefano Bernardeschi, Bruno Giordano, Lorenzo Pieri. Oltre ai libri c’è sul web una pagina dedicata ed un profilo Facebook sempre ricchissimi di scambi. Il volume 3, tra l’altro, edito dalla Società Editrice Il Ponte Vecchio e in vendita da qualche giorno in tutte le librerie della città, presenta un inserto di 32 foto inedite che i curatori hanno recuperato in questi ultimi tre anni e che non sono mai state pubblicate. Tra le altre il viale della stazione nel 1931, i portici di corso Mazzini e "Casa Soldati" nel 1939, il martedì "grasso" negli anni ’80 e tante suggestive riprese da ogni angolo della città che ripercorrono tutto il ‘900. E dentro ci sono le vicende, tra cronaca e storia. C’è il percorso del Cesuola, a suo tempo mefitico e tortuoso nella storia oltreché nell’abitato, la mai dimenticata vicenda del cavallo di Andrea Pazienza, un’avventura da film alla scoperta del tunnel sotterraneo che taglia il cuore del centro, i bei palazzi antichi sacrificati all’esecrata urbanistica moderna , lo sport "di una volta". E altro. C’è da scommettere che anche questa volta i cesenati coglieranno la bella occasione per guardarsi indietro con nostalgia (non sempre giustificata…).

Elide Giordani