Cesena Il Manuzzi in visibilio per gli azzurrini

Gli idoli dell’Under 21 acclamati dai giovanissimi sugli spalti, gli sbandieratori di Faenza e un minuto di silenzio per Joe Barone .

Cesena Il Manuzzi in visibilio per gli azzurrini

Cesena Il Manuzzi in visibilio per gli azzurrini

di Daniele Zandoli

Serviva una vittoria contro i Lettoni ed è arrivata, accompagnata dall’ovazione del giovanissimo pubblico del Manuzzi, accorso ieri sugli spalti per vedere da vicino i propri idoli della Nazionale. Un sogno a occhi aperti che, per poco più di novanta minuti, è potuto diventare realtà.

Al Dino Manuzzi gli azzurrini di Carmine Nunziata hanno affrontato i baltici per la sesta giornata delle qualificazioni al prossimo Campionato Europeo Under 21 in programma in Slovacchia nel 2025. L’Italia è al comando del girone A con 11 punti all’attivo davanti alla Repubblica di Irlanda. All’andata, a settembre, finì a reti inviolate: la vittoria di ieri gusta il doppio anche perché permette di tenere dietro gli irlandesi, in attesa di allungare poi nel match contro i turchi.

Curiosamente alla guida della squadra maggiore lettone da poco c’è Paolo Nicolato, fino a poco tempo fa ct dell’under azzurra. In campo due elementi cresciuti nelle giovanili del Cesena, ’fuggiti’ nel 2018 dopo il fallimento. Cesare Casadei passò all’Inter per poi finire al Chelsea; Matteo Prati, passato al Ravenna poi alla Spal e infine venduto con lauto guadagno al Cagliari. Ci sarebbe anche un altro ex del Cavalluccio, Riccardo Turicchia, ora alla Juventus, in tribuna per problemi fisici.

Il Manuzzi vibra assieme all’emozione dei ragazzini delle scuole calcio, impegnatissimi a sostenere gli azzurrini, avvolti nelle loro divise colorate. Dopo gli inni si osserva un minuto di raccoglimento in memoria di Joe Barone, direttore generale della Fiorentina scomparso martedì, il silenzio è totale e seguito dal tradizionale applauso.

Subito un intervento importante, quello del portiere azzurro Desplanches su girata ravvicinata di Vapne, fa tremare il tifo dei ragazzini, per fortuna non succede nulla e si ricomincia a gioire per le piroette di Gnonto, prima punta di movimento col compito di aprire gli spazi per gli inserimenti di Casadei e Miretti.

Tocca a Cesare Casadei fare gli onori di casa, ne sente il profumo (è di Cervia), porta in vantaggio gli azzurrini con una splendida girata al volo su assist di Zanotti e finalmente lo stadio si riscalda, nonostante l’orario assurdo che ha tenuto a casa tanta gente. Finisce il primo tempo e scendono in campo gli sbandieratori di Faenza coi loro costumi medievali, accompagnati dal suono dei tamburi.

L’applausometro elegge Gnonto eroe della serata, le scuole calcio ne sottolineano ogni mossa, compreso il paio di gol mangiati. Comunque ci pensa Fabbian a raddoppiare e ad allontanare i fantasmi irlandesi.