DANIELE ZANDOLI
Cronaca

Cesena, la saracinesca Pisseri: "Interventi precisi, è una sicurezza"

Decisive le tre parate contro la Carrarese, Minotti lo ha scoperto al Parma: "E’ cresciuto tanto"

Cesena, la saracinesca Pisseri: "Interventi precisi, è una sicurezza"

Matteo Pisseri subito protagonista nella prima con la Carrarese

Regolarità e continuità gli ingredienti che Matteo Pisseri ha garantito lo scorso anno, contribuendo a firmare una promozione che nel campionato precedente era mancata soprattutto per le incertezze di chi si era alternato tra i pali. Così 35 presenze un anno fa, sempre reattivo in una squadra che subiva pochissimi tiri in porta, ma proprio questa era la difficoltà: vietato farsi trovare impreparati. Se fosse rimasto Toscano forse la sua conferma non sarebbe stata scontata, ma il ds Fabio Artico ha sempre creduto in lui, il portiere che ad Alessandria lo aveva portato in B e in cadetteria era stato all’altezza nonostante l’immediata retrocessione. E al pronti via del torneo cadetto ha subito urlato di prepotenza che tale categoria può essere casa sua. Con la Carrarese ha messe a referto tre perle, di quelle che salvano il risultato. Nel primo tempo su bordata di Palmieri, nella ripresa, con la squadra in affanno, su Finotto e Panico.

Lorenzo Minotti, commentatore di Sky dopo essere stato grande calciatore e poi dirigente sportivo, lo conosce benissimo. "L’ho visto crescere quando giocava nel settore giovanile del Parma con mio figlio, da quando aveva 10 anni. Posso testimoniare che al di là dell’aspetto tecnico è un ragazzo serio, un leader carismatico che sa farsi sentire nello spogliatoio. E’ cresciuto molto negli anni, arrivato tardi al calcio. Era un giocatore molto forte di beach volley e fino a 18 anni era indeciso su quale carriera intraprendere. Quindi è maturato più tardi ma ora c’è. E’ affidabile, tranquillizza la difesa con i suoi interventi, un esempio, impeccabile moralmente, ha meritato la fiducia del direttore sportivo Fabio Artico".

Minotti come vede il Cesena? "In questo momento la serie B è più vicina come livello alla serie C che alla A – sentenzia – e chi vince il campionato con autorevolezza, come il Cesena, poi di solito è protagonista di ottimi campionati. In precedenza è successo a Sudtirol, Bari e Catanzaro. Si lavora sul telaio dell’anno precedente con alcuni innesti giusti. Artico ha portato gente di categoria, esperta, tecnicamente e fisicamente giusta". Non si è voluto stravolgere l’organico. "Mignani è stato bravo a non cambiare modulo, ora

serve che i giovani centrino un ulteriore step di crescita. Inoltre devono essere vinte alcune scommesse come Calò e Van Hoojidonk. Il Cesena potrebbe lottare per i playoff perché la piazza trascina e credo ci siano tutti gli ingredienti per un ottimo campionato, viaggiando sull’entusiasmo per la promozione. Il campionato è lungo, arriveranno anche momenti di difficoltà, l’obiettivo primario è la salvezza e il consolidamento in categoria, ma anche qualcosa in più".