Cesena, piccoli talenti crescono: "Qui chi merita ha un’opportunità"

Annata straordinaria pure per Primavera, Under 17 e 16. Colacone: "La prima squadra ha fatto da esempio"

Cesena, piccoli talenti crescono: "Qui chi merita ha un’opportunità"

Cesena, piccoli talenti crescono: "Qui chi merita ha un’opportunità"

Annata straordinaria per i colori bianconeri e non solo per la splendida cavalcata che ha visto la truppa di Domenico Toscano stravincere il campionato, ma anche per le formazioni giovanili che hanno dominato i rispettivi tornei. Spicca su tutte l’impresa della formazione Primavera2, che ha primeggiato nel suo girone riconquistando l’accesso al piano più alto. Anche Under 17 e Under 16 si sono qualificate per le fasi finali e sono in lizza per la conquista del titolo di campione d’Italia, eliminata ai quarti invece l’under 15. Risultati che riempiono di soddisfazione. A parlarne Roberto Colacone, dallo scorso luglio responsabile del settore giovanile del Cesena.

Cosa ha contribuito a rendere l’annata speciale?

"Oltre alla qualità del lavoro e all’impegno di tutti c’è stato l’esempio della prima squadra, che ha fatto qualcosa di incredibile e che ha fatto da traino. Ha creato un ambiente pieno di entusiasmo, specie per i ragazzi della Primavera che non volevano essere da meno dei più grandi".

Si dice sempre però che a livello giovanile non contano solo i risultati sul campo...

"Vero. Il nostro compito è formare giocatori e uomini, indipendentemente da quello che è l’esito del campionato. Il risultato semmai è importante perché dà modo poi di alzare il livello. La Primavera il prossimo anno si confronterà con società di A e di B, la stagione sarà molto più formativa per i ragazzi".

C’è qualcosa che l’ha colpita particolarmente in questo prima anno di lavoro a Cesena?

"Qui ho trovato un attaccamento ai colori e alla squadra che da altre parti non c’è".

Gli obiettivi per il futuro?

"Potenziare l’area di scouting e far crescere, come numero e come livello, le società affiliate, che al momento sono una ventina, offrendo supporto tecnico, di esperienza ed anche logistico. Se crescono loro cresce anche il Cesena".

Come cambia invece lo scenario con la riforma sul vincolo sportivo?

"Cambia tantissimo. In pratica da quest’anno, se non vengono apportate modifiche, i giovani nati dal 2008 in su possono, a fine stagione, scegliere di andare dove vogliono".

Con quali conseguenze?

"Che puoi essere esposto a piccoli ricatti, tipo o mi dai quello che voglio o me ne vado. E’ vero anche il contrario, potresti portare a casa qualche pezzo pregiato che altrimenti sarebbe stato inarrivabile".

Come pensate di contrastare una possibile fuga di talenti?

"Lavorando sempre di più sul senso di appartenenza e sull’orgoglio di vestire questa maglia. Quest’anno si è visto che a Cesena un giovane che merita ha uno sbocco concreto in prima squadra. Da altre parti è più difficile".

A questo proposito si intravedono già i nuovi Berti, Francesconi, Pieraccini o Shpendi?

"Adesso cambia la categoria, la serie B è un altro campionato, ma a mio avviso anche sotto la Primavera stanno crescendo giocatori interessanti che un giorno potranno essere impiegati anche in prima squadra".

Andrea Baraghini