Cesena, Toscano affila le armi per Carrara: "Niente pressioni, tutti miei sono pronti"

Oggi la sfida con la terza della classe, cinque i titolari assenti. Il mister: "Abbiamo lavorato apposta per superare ostacoli del genere" .

di Daniele Zandoli

Sotto un’altra. Nella marcia trionfale verso il sogno di aprile il Cesena si trova stasera a giocare una gara difficile a Carrara, contro la terza forza del girone, alle spalle della Torres. La seconda partita di un trittico terribile che prevedeva l’Entella, sculacciata venerdì dalle rasoiate di Kargbo, per finire col Gubbio al Manuzzi in programma lunedì prossimo. Sono gli ultimi grossi ostacoli all’interno di un cammino del Cavalluccio finora sontuoso, con record su record, ivi compreso quello delle 8 vittorie consecutive che i bianconeri vogliono ritoccare stasera. Non sarà facile soprattutto per le assenze in organico che Mimmo Toscano lamenta: cinque i titolari fuori gioco, Corazza e Pieraccini per infortunio, squalificati De Rose e Kargbo, e infine Donnarumma, escluso all’ultimo dalla lista dei convocati per problemi muscolari riscontrati proprio ieri; in più Ciofi e Saber, che non sono al meglio. Guai però a dirlo al mister bianconero.

"Abbiamo lavorato tutto l’anno per evitare che le assenze improvvise non penalizzino più di tanto. In queste occasioni esce fuori la squadra come è successo con l’Entella, contro cui ho visto consapevolezza, fluidità e crescita. Se si continua a lavorare all’unisono noi dello staff tecnico, i giocatori e l’ambiente emerge tutta la potenza della squadra". Come dire che conta l’orchestra, non i solisti. Occasione ghiotta per gente che ha giocato poco come Ogunseye e Chiarello.

"Ogunseye parte dall’inizio per il resto ci sarà bisogno di tutti. Ciccio De Rose è il capitano, la sua assenza è importante come quella di Kargbo, ma abbiamo le risorse giuste per continuare il nostro cammino". A Carrara c’è un campaccio infido su cui i toscani hanno costruito le loro fortune, solo il Cesena ha fatto meglio in casa. "Col cambio dell’allenatore c’è stato anche qualche cambiamento tattico – continua il mister –. La Carrarese è stata costruita per vincere il campionato, è allenata bene, anche a gennaio sono arrivati elementi di assoluto valore. Col Pineto ha pareggiato, non è stata al top, forse aveva già la testa al Cesena. Comunque ogni partita nasconde insidie e questa non fa eccezione, a prescindere dalla posizione di classifica".

Dubbi zero, come al solito. Con l’eccezione dei quattro gli altri sono disponibili per una formazione che lascia poco spazio all’inventiva dell’ultimo secondo. "Saber si è allenato bene ed è a disposizione, ci sono anche i giovani del vivaio come Coveri che cresce bene e non è il solo – chiarisce –. Nel nostro settore giovanile c’è materiale molto interessante da sfruttare, da tirare fuori al momento opportuno come abbiamo fatto quest’anno. Complimenti ai ragazzi che gestiscono le giovanili per il lavoro che stanno facendo".

Infine una medaglia per uno dei giovani sui taccuini degli squadroni, Francesconi. "Potrà crescere perché ha grandi potenzialità – conclude Toscano –. Ricorda De Rose, considerato unicamente un ruba palle poi diventato regista di qualità".