REDAZIONE CESENA

"Chi li guida non deve sottostare all’amministrazione comunale"

Nicoletta Dall’Ara, ex presidente del consiglio comunale ed ex presidente del quartiere Al Mare, ora senza incarichi politici. Crede ancora nei...

Nicoletta Dall’Ara, ex presidente per dieci anni del consiglio di quartiere Al Mare ed ex presidente del Consiglio comunale

Nicoletta Dall’Ara, ex presidente per dieci anni del consiglio di quartiere Al Mare ed ex presidente del Consiglio comunale

Nicoletta Dall’Ara, ex presidente del consiglio comunale ed ex presidente del quartiere Al Mare, ora senza incarichi politici.

Crede ancora nei quartieri?

"Per il Comune non vi è l’obbligatorietà di avere le circoscrizioni, ma è una scelta voluta da chi ha governato la città. Scelta giusta perché coinvolgere i cittadini è un valore aggiunto per tutta la comunità"

I cittadini si lasciano coinvolgere?

"Sì, quando percepiscono che ad occuparsi del territorio vi sono persone disponibili empatiche con capacità di ascolto".

Qual è un problema impellente del suo quartiere?

"La realizzazione della rete fognaria a Bulgarnò, e non ho visto il quartiere coinvolto, d’altronde negli ultimi cinque anni ha avuto un percorso travagliato con pochissimi consigli e temi non affrontati. Mi auguro che le cose possano cambiare".

Quando era presidente come si metteva in gioco?

"Ho cercato la collaborazione di chi prima di me aveva ricoperto il ruolo di presidente, Nazario Sintini e Orio Teodorani, con i quali ho avuto conversazioni per comprendere la storia del territorio e i problemi, perché spesso nascono da lontano".

Lei è stata interpellata dall’attuale consiglio di quartiere?

" Non c’è stato in questi anni alcun tipo di dialogo: semplice constatazione, non polemica".

Quartieri da abolire, per alcuni.

"Io credo nella partecipazione, ma se il quartiere deve essere qualcosa di frustrante per chi lo vive e percepito come inutile dai cittadini non ha senso portarlo avanti"

I presidenti dello stesso colore politico rischiano di sottostarre all’amministrazione?

"Io li stimo tutti. Devono sentirsi liberi di ricoprire il ruolo senza ansia o timore di fare qualcosa di non gradito, perché spesso questo accade".

Andrea Alessandrini