Convention da record. Lo Ior celebra la forza del volontariato alla Fiera di Cesena

Sabato la 36° edizione dell’evento con già 420 persone prenotate. Interverrà il direttore generale della ricerca del Ministero della Salute. Focus sulle sperimentazioni no-profit per le cure sui tumori rari.

Convention da record. Lo Ior celebra la forza del volontariato alla Fiera di Cesena

Convention da record. Lo Ior celebra la forza del volontariato alla Fiera di Cesena

Si svolgerà sabato 7 ottobre a partire dalle 8.30 alla Fiera di Cesena la Convention dei Volontari Ior, evento giunto alla trentaseisima edizione e nato per celebrare l’attività di quelle 750 e oltre persone che dedicano, a vario titolo, tempo a sostegno di chi lotta contro il cancro in maniera assolutamente altruistica e gratuita. Sono già 420 le persone prenotate: sarà praticamente esaurita in ogni ordine di posto la sala della Fiera. Interverrà il prof. Giuseppe Ippolito, direttore generale della ricerca e dell’innovazione in sanità del Ministero della Salute, che si focalizzerà sull’importanza delle sperimentazioni no-profit per donare nuove prospettive di cura anche a quei pazienti affetti da tumori rari. Quest’ultimo argomento sarà il focus anche dell’intervista a due giovani professioniste che lavorano in Romagna: la dott.ssa Valentina Fausti dell’Irst di Meldola e la dott.ssa Simona Scodes, appena rientrata presso l’ospedaledi Ravenna dopo un’esperienza presso l’Istituto Nazionale Tumori di Milano sostenuta grazie ad una borsa di studio Ior. Entrambe focalizzeranno il proprio intervento sulle difficoltà e le prospettive di cura dei sarcomi. Oltre agli interventi dei dirigeti dello Ior che faranno il punto sulla situazionee e sulle attività, verrà presentato un piccolo documentario realizzato dallo Ior in collaborazione con Sunset Studio dal titolo "Tumori e Fake News: abbiamo gli anticorpi?". Tramite una piccola cronistoria di alcune delle più eclatanti bufale in ambito oncologico, gli intervistati di questo contributo di circa 15’ vengono chiamati a riflettere sulle conseguenze funeste del fenomeno ma soprattutto sulle sue radici.