ELIDE GIORDANI
Cronaca

Corteo ‘transfemminista’ in centro: "Riflessioni sui diritti negati"

L’iniziativa oggi alle 16.30 coinvolge varie associazioni: ‘tappe’ dalla Barriera a piazza del Popolo

Corteo ‘transfemminista’ in centro: "Riflessioni sui diritti negati"

Corteo ‘transfemminista’ in centro: "Riflessioni sui diritti negati"

C’è un mondo in fermento dietro al corteo che oggi si dispiegherà a tappe tra le piazze della città. Un mondo creativo, pieno di stimoli, colorito, che non disdegna il trash, simbolo di ogni diversità, inclusivo, allegro e provocatorio. Un mondo spesso sul piede di guerra poiché la guerra contro le discriminazioni di genere non è finita e sembra avere ancora tante battaglie da combattere. Coordinata da un gruppo di giovani sotto l’egida di Spazio Caracol, associazione cesenate di promozione sociale, l’iniziativa di oggi - a partire dalle 16,30 e in vista dell’8 marzo - prevede un concentramento alla Barriera con tappe successive in piazzetta Marietta Alboni, Piazza Ravaglia, Piazza della Libertà, Piazza Almerici, Piazza del Popolo.

Ad ogni sosta un’organizzazione (una lista di almeno 12 soggetti, tra cui Ipazia Libere Donne e Centro Donna Cesena e altre realtà da fuori provincia, ossia Ferrara e Bologna) impegnata sul fronte "dei diritti ancora negati alle donne e alle persone lgbtqi+" prenderà la parola per "proporre alcune riflessioni - dicono gli organizzatori - necessarie per migliorare una società come la nostra, ancora profondamente intrisa di retaggi e violenza patriarcali". E ancora: "Parleremo di violenza di genere e consenso, di impegno politico delle donne ed autodeterminazione dei popoli, di corpo e diritto alla salute, di lavoro e diritto allo studio. Il corteo sarà accompagnato da artiste e artisti del teatro di strada Stamurga di Bologna ed è previsto un flashmob in linea con i temi di lotta proposti nella giornata".

Sarà una manifestazione "rumorosa" dicono i giovani di Spazio Caracol, all’insegna del transfemminismo, forma di femminismo ben più complessa rispetto a quella più tradizionale, che ha ricevuto una grande influenza dall’attivismo LGBT, soprattutto per la visione transessuale, transgender e intersessuale. In sostanza il concetto di transfemminismo va oltre la difesa dell’eguaglianza di genere nella società, "poichè ritiene i ruoli di genere una costruzione sociale utilizzata come strumento di oppressione". Ma attenzione, l’iniziativa sarà "apartitica e non saranno presenti simboli di partiti e movimenti". Potranno partecipare invece tutti i gruppi, circa una ventina, che siedono insieme nel "Forum Sui Generis" del comune di Cesena, nato dalla ceneri del "Forum delle donne". E, in finale, un grido di guerra attraverso i social: "Quest’anno come Spazio Caracol abbiamo deciso di scendere in piazza per manifestare tutta la nostra rabbia e gridare le istanze dei movimenti transfemministi in cui crediamo!".