"Cubo e stazione, controlli quotidiani"

Polizia locale, il bilancio del primo anno del comandante Andrea Piselli: "Cesena realtà protetta, ma non certo esente da problemi"

Migration

di Annamaria Senni

Entrato al comando della polizia locale di Cesena un anno fa, il comandante Andrea Piselli, 50 anni una laurea in filosofia con specializzazione in sociologia e scienze criminologiche e una lunga esperienza a capo della polizia locale, traccia il primo bilancio dell’attività.

Comandante qual è la percezione di Cesena a livello di sicurezza?

"Ho lavorato in città come Bologna e Modena dove le problematiche concernenti la sicurezza hanno un altro ordine di grandezza rispetto a quelle di Cesena che è una realtà abbastanza protetta. E’ una città sufficientemente grande da avere la presenza di alcune situazioni tipiche di aggregazione di un certo rilievo, ma non ci sono quartieri sovraffollati. Una realtà economicamente florida che non presenta sacche di marginalità. Il che non significa che sia esentata da certe problematiche che con precisione statistiche compaiono in una città di una certa grandezza".

Quali sono le attività in cui siete stati maggiormente impegnati in quest’ultimo anno?

"Il rapporto di cooperazione tra le forze dell’ordine e la polizia locale con una vigile attenzione della prefettura è stata una costante. Siamo stati molto impegnati in operazioni di prevenzione e contrasto ai furti con le varie forze dell’ordine, e di contrasto alle occupazioni abusive degli immobili. Abbiamo sgomberato case abbandonate che erano diventate dei luoghi di bivacco e siamo intervenuti in alcuni edifici di edilizia popolare dove c’erano ospiti in sovrannumero".

Quanti operatori siete alla polizia locale di Cesena?

"Siamo 83 e a fine novembre saremo 85".

Quali le zone che richiedono maggiormente i vostri interventi?

"Siamo presenti ogni giorno al Cubo e in zona Stazione per contrastare le condotte antisociali più volte segnalate, come il possesso e il consumo di piccoli quantitativi di sostanza stupefacente, un fenomeno che purtroppo riguarda anche i minorenni. Abbiamo fatto 11 segnalazioni all’autorità amministrativa in un anno. In queste zone abbiamo trovato anche situazioni di degrado urbano consistenti nel bivacco e nella sporcizia spesso contestuali a problemi di marginalità e vagabondaggio. Abbiamo da tempo iniziato una campagna per far chiudere con saracinesche le zone del parcheggio del Cubo e c’è una sistematica azione di recupero della zona che ha coinvolto anche le realtà sociali".

Altri problemi che riguardano i minorenni?

"Sono sempre più diffusi casi di dispersione o evasione dall’obbligo scolastico. Ci sono ragazzini che non vanno più a scuola tra gli studenti delle medie. Diciamo che l’abbandono scolastico riguarda uno o due bambini per scuola. Agiamo con le famiglie e solo in alcuni casi diventa necessaria la segnalazione all’autorità giudiziaria".

I controlli stradali sono aumentati?

"In quest’ultimo anno è stato avviato un piano di controlli stradali più sistematico con particolare riguardo alla velocità e alla regolarità dei veicoli. Negli ultimi tre mesi abbiamo elevato 76 violazioni per eccesso di velocità. Da inizio anno abbiamo riscontrato 37 casi di mancanza di assicurazione e 186 casi di mancanza di revisioni. Le multe elevate da gennaio per guida senza cintura di sicurezza sono state 103, mentre le sanzioni per uso di cellulare alla guida 40. Queste ultime comportano anche il taglio dei punti nella patente e sospensione in caso di recidiva".