Danni per 620 milioni sulle strade Secante, ancora chiuso un tunnel

Sopralluogo dell’assessore regionale Corsini. Viabilità ancora compromessa a Sarsina, Mercato e Roncofreddo

Danni per 620 milioni sulle strade  Secante, ancora chiuso un tunnel

Danni per 620 milioni sulle strade Secante, ancora chiuso un tunnel

di Annamaria Senni

"Nelle tragedie c’è un prima e un dopo, e l’incredibile lavoro di queste settimane, dimostra bene quello di cui l’Emilia-Romagna è capace e la voglia di voltare pagina per ritornare al più presto a una vita normale". Con queste parole l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Andrea Corsini ha dato il via, da Cesena, a una serie di sopralluoghi operativi nelle zone maggiormente danneggiate dall’alluvione e le frane di questi giorni per verificare lo stato dei collegamenti stradali e della viabilità, ascoltare le richieste dei sindaci e predisporre un piano d’intervento. Gli incontri sono partiti ieri mattina nella nostra provincia insieme all’assessore alla Montagna, Igor Taruffi. La prima tappa, è stata nel Comune di Cesena con il sindaco Enzo Lattuca. "Purtroppo, i danni alla rete viaria sono enormi - ha detto Corsini -. Una prima stima assolutamente parziale indicava in 620 milioni di euro le risorse necessarie per dare copertura ai primi interventi urgenti. Ci sono centinaia di strade danneggiate, interrotte, crollate e alcune zone ancora isolate. È necessario un lavoro puntuale e urgente per mettere le persone nelle condizioni di tornare a muoversi in sicurezza il prima possibile".

Intanto a Cesena mercoledì sera è stata riaperta la galleria della Secante in direzione Forlì, mentre proseguono le operazioni di pulizia per la riapertura in direzione Rimini, ancora chiusa. La viabilità nelle grandi arterie è stata ripristinata. Aperta da diversi giorni l’autostrada A14, mentre sull’E45 (anch’essa aperta) sussiste il divieto di circolazione dei mezzi pesanti di 3,5 tonnellate in direzione Ravenna da Bagno di Romagna a Sarsina. Ieri mattina è stata riaperta la provinciale dei Mandrioli, Sp 142 che da Bagno di Romagna va a Badia Prataglia e che era stata chiusa a seguito di una frana.

Sono ancora diverse le chiusure per smottamenti di terreni a seguito dei quali hanno ceduto le strade nella zona di Sarsina e la viabilità è stata compromessa anche nei comuni di Mercato Saraceno e Roncofreddo interessati da eventi franosi importanti. La strada statale 71 ‘Umbro Casentinese Romagnola’ è chiusa al traffico dal km 226,800 al km 233,400 nei comuni di Sarsina e Quarto con deviazione del traffico sulla SS3 bis (E45) e fino al 29 maggio, sulla SS71 è inoltre disposto il divieto dei mezzi pesanti tra San Piero in Bagno e Quarto. In seguito a una grossa frana al passo del Carnaio, che collega il comune di Santa Sofia con Bagno di Romagna risulta chiusa la strada provinciale Sp26 dal km 2+300 al km 9+650. Anas è al lavoro per ripristinare la viabilità il prima possibile, mentre i vigili del fuoco continuano 24 ore su 24 le operazioni per prestare assistenza alla popolazione. Nelle colline i nuclei Gos movimento terra sono impegnati nella rimozione di fango e ripristino delle strade coinvolte da frane.