Desertificazione bancaria. Negli ultimi dieci anni scomparsi 133 sportelli

L’Osservatorio della Camera di Commercio sui servizi finanziari: nel 2023 calano i prestiti concessi a famiglie e imprese del territorio.

Desertificazione bancaria. Negli ultimi dieci anni scomparsi 133 sportelli

Desertificazione bancaria. Negli ultimi dieci anni scomparsi 133 sportelli

Un settore complessivamente in buona salute, caratterizzato da un andamento positivo delle relative imprese, sia finanziarie che assicurative. È il quadro tracciato dal monitoraggio annuale dei servizi finanziari elaborato dall’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna e riferito all’anno 2023. Accanto ai dati incoraggianti, tuttavia, il rapporto mette in luce anche il fenomeno della cosiddetta ‘desertificazione bancaria’: si registra, cioè, il calo costante degli sportelli dislocati sul territorio, con il conseguente ridimensionamento dei servizi di prossimità garantiti al cittadino. Negativi i dati sui prestiti, soprattutto quelli alle imprese, e sui depositi, mentre aumentano gli investimenti in titoli. Il principale effetto della diminuzione dei prestiti erogati alla clientela è il calo delle sofferenze bancarie.

In provincia di Forlì-Cesena si contano 815 sedi di impresa attive del settore finanziario e assicurativo, che costituiscono il 2,3% delle imprese totali provinciali (+ 3,3% delle imprese attive rispetto al 31 dicembre 2022). Gli addetti delle imprese del settore rappresentano l’1,1% del totale. Considerando, in particolare, le banche, si evidenzia il ridimensionamento strutturale in provincia, con un calo deciso e costante degli sportelli bancari negli ultimi dieci anni: da 329 sportelli nel 2013, infatti, si è passati a 264 nel 2018, fino ad arrivare a 197 a fine 2023 (-40,1% la variazione nel lungo periodo; -25,4% quella di medio periodo). "Il mercato finanziario sta conoscendo una profonda trasformazione, determinata dalla transizione digitale e dalle ripetute crisi di natura sistemica, che hanno costretto gli intermediari finanziari a modificare strategie di business e modalità di offerta – commenta Giuseppe Genovese, numero uno della filiale di Forlì della Banca d’Italia –. Si è quindi ridotta, negli ultimi anni, la presenza sul territorio attraverso la rete degli sportelli bancari; parallelamente, si sono evoluti i prodotti offerti e le nuove modalità di interazione a distanza con la clientela. Il sistema bancario rimane centrale nell’attività di finanziamento alle imprese e alle famiglie, per il sostegno alla crescita del territorio di insediamento. Nel corso del 2023, nelle due province di interesse (Forlì-Cesena e Rimini) i prestiti hanno seguito l’andamento nazionale e regionale, segnando una generalizzata diminuzione, più marcata per la provincia di Forlì-Cesena rispetto a quella di Rimini, soprattutto per i finanziamenti concessi alle imprese. Rimane comunque soddisfacente la qualità dei finanziamenti erogati, con sofferenze in calo in entrambe le province".

Per quanto riguarda il credito, sulla base dei dati provvisori forniti dalla Banca d’Italia, in provincia di Forlì-Cesena, a fine 2023, i prestiti totali ammontavano a 10.551 milioni di euro, così suddivisi: 55,3% alle imprese, 40,7% alle famiglie e 4% ad altri soggetti, come enti pubblici e associazioni senza scopo di lucro. Rispetto a un anno fa, i prestiti concessi sono diminuiti del 5,3%: quelli alle imprese sono calati dell’8,1%, quelli alle famiglie dell’1,1%.

Maddalena De Franchis