Divario digitale e ambiente. Nuova vita per i computer

Per i prossimi tre anni il progetto ’Trashware’, lanciato nel 2010, verrà coordinato dall’associazione Aidoru nella sede di via Chiaramonti.

Divario digitale e ambiente. Nuova vita per i computer

Divario digitale e ambiente. Nuova vita per i computer

Recuperare personal computer non più utilizzati, rendendoli nuovamente funzionanti e donandoli alle realtà che ne manifestano l’esigenza. È questa la principale attività svolta nella sede di via Chiaramonti del progetto “Trashware”, basato sull’inclusione digitale. A questo proposito, nell’ambito della nuova procedura di selezione pubblica finalizzata all’individuazione di un ente del terzo settore a cui assegnare in concessione d’uso gratuita gli spazi laboratoriali per i prossimi tre anni è stata individuata l’Associazione Aidoru. Confermando la collaborazione con l’associazione studentesca S.P.R.I.Te. – Studenti Polo Romagnolo in Informatica e Tecnologie, UniRadio Cesena e Analysis, Aidoru contribuirà dunque alla realizzazione di iniziative e attività progettuali che mettono al centro il protagonismo, la creatività e socializzazione giovanile, l’aggregazione e la partecipazione, con particolare riferimento alla popolazione giovanile e studentesca, attraverso la realizzazione del “trashware”.

Aidoru porterà avanti il lavoro svolto negli ultimi 13 anni dall’associazione S.P.R.I.Te. per quanto riguarda il progetto Trashware. A seguito della firma della concessione, i locali di via Chiaramonti ospiteranno il laboratorio, che sarà attrezzato con strumentazione adeguata (precedentemente posseduta da S.P.R.I.Te.) e che diverrà il luogo di incontro dei ragazzi che lavoreranno alla riparazione e alla configurazione dei dispositivi elettronici ricevuti in donazione, al fine di prepararli per la redistribuzione sul territorio provinciale. Il punto di incontro con donatori e riceventi sarà invece uno degli edifici del complesso ex Macello, attualmente gestito da Aidoru.

Il “trashware” favorisce la diffusione di strumentazione informatica fra le persone e le realtà che ne manifestano maggiormente l’esigenza, riducendo l’impatto ambientale, favorendo la riduzione della produzione e pericolosità dei rifiuti, il recupero delle sostanze riusabili e valorizzando la capacità progettuale dei giovani del territorio e costituisce inoltre un valido supporto operativo e materiale in favore delle famiglie più bisognose che non possono permettersi di acquistare personal computer Lanciato d’accordo con Hera e con il Campus cesenate, ‘Trashware’ in questi dieci anni ha raccolto risultati soddisfacenti sia guardando alla riduzione dei rifiuti e a una complessiva tutela dell’ambiente, sia in riferimento al numero di personal computer rigenerati che sono stati donati a scuole, enti e privati cittadini.