LUCA RAVAGLIA
Cronaca

È una provincia per giovani. Forlì-Cesena al terzo posto per servizi e opportunità

Il nostro territorio resta anche quest’anno sul podio nazionale dell’indagine del Sole 24-Ore. Risultato negativo (e in discesa) invece per il contesto di vita relativo ai bambini . .

È una provincia per giovani. Forlì-Cesena al terzo posto per servizi e opportunità

È una provincia per giovani. Forlì-Cesena al terzo posto per servizi e opportunità

Sei un adolescente, arriva l’estate e hai il mondo in mano. Soprattutto se vivi nella provincia di Forlì Cesena, valutata terza a livello nazionale come qualità e quantità di offerte riservate a ragazze e ragazzi nell’ambito di un’analisi effettuata dal Sole 24 Ore. Diverso è invece il quadro per il settore dedicato ai bambini, che il quotidiano economico ha giudicato in maniera decisamente più negativa, posizionando il nostro territorio al numero 61 tra le 107 province italiane, in forte discesa rispetto al comunque già migliorabile 42^ posto del 2023. Restano invece stabili le valutazioni relative alle offerte per la terza età, ambito nel quale eravamo e restiamo ventinovesimi. I dati sono stati estrapolati da un dettagliato studio redatto valutando una serie di parametri in grado di incidere sulla qualità della vita a tutto tondo, dallo svago, fino ai servizi e alle opportunità lavorative. Dunque per quanto riguarda i giovani, la nostra provincia è sul podio, dietro a Gorizia e Ravenna, uno scalino più in basso rispetto al 2023, a conferma di una tendenza di eccellenza. "Siamo quinti come numero di residenti under 35 ed età media dei parti – analizza l’assessora ai servizi sociali Carmelina Labruzzo – settimi per concerti e spettacoli organizzati e ottavi in relazione alla trasformazione dei contratti a tempo indeterminato. Nell’insieme sono risultati che premiano il nostro territorio, riconoscendo gli investimenti fatti e la grande attenzione che mettiamo verso le nuove generazioni, come d’altra parte di tutta la popolazione in generale". A riguardo, l’assessora non si sottrae nemmeno rispetto alla meno lusinghiera analisi relativa ai bambini: "Le rilevazioni statistiche sono da valutare con attenzione, soprattutto quando mostrano criticità. Certi parametri mi stupiscono, forse il nostro lavoro non si riesce a spiegare solo attraverso i numeri, ma una riflessione è d’obbligo. Parto dall’impatto del Pnrr, che darà risultati molto importanti e rilancio col tema del rapporto tra nuovi nati e frequentazione degli asili nido: siamo al 50%, un dato altissimo, che il sindaco Lattuca giustamente rivendica come grande traguardo raggiunto. Soffriamo sugli spazi verdi scolastici, eppure facendo una passeggiata per la città è facile notare come i bambini col bel tempo trascorrano tanto tempo fuori, in ambienti sicuri e attrezzati. E’ vero, sul tema della spesa sociale per famiglie con minori si può e si deve fare meglio, perché negli ultimi anni le situazioni di criticità hanno cominciato a interessare un maggior numero di nuclei. Ed è anche vero che purtroppo non mancano i casi di denunce con minori coinvolti". Chiude il quadro l’analisi sui servizi offerti alla terza età: spiccano i tanti esposti presentati in relazione all’inquinamento acustico e l’elevato numero di persone che ricorre a famarci anti depressivi, mentre sul fronte più virtuoso, è apprezzata l’elevata presenza di orti urbani.