Gymnastic Romagna Team. Secondo posto amaro

Ginnastica artistica, una caduta e addio sogni di gloria per la squadra cesenate. Il titolo di campione d’Italia resta alla Virtus Pasqualetti Macerata.

Gymnastic Romagna Team. Secondo posto amaro

Gymnastic Romagna Team. Secondo posto amaro

Il giorno dopo, a guardare verso l’alto dal secondo gradino del podio, il sentimento più forte è quello del rimpianto. Perché il Gymnastic Romagna Team poteva davvero diventare campione d’Italia e lo era pure stato (virtualmente) fino all’inizio dell’ultima rotazione, quella a sbarra, nella finale a tre di serie A1 di ginnastica artistica. Ma una caduta, la seconda di giornata dopo quella arrivata agli anelli, ha infranto le legittimissime speranze di gloria della squadra cesenate, costretta a lasciare il passo al fotofinish alla Virtus Pasqualetti Macerata, che ha così confermato lo scudetto già messosi al petto lo scorso anno. Ai rimpianti serve però aggiungere in fretta la consapevolezza di aver comunque raggiunto un ottimo risultato, con in più tutto il tempo per rifarsi, vista la giovane età media di un gruppo, quello guidato dal tecnico Roberto Germani, che promette di riprovarci subito. "Sono orgoglioso della nostra squadra - è il commento del presidente Corrado Maria Dones di ritorno da Firenze, città che ha ospitato le finali –. Abbiamo mostrato di saper reggere la competizione anche coi migliori. Eravamo partiti fortissimo al corpo libero, portandoci in testa con due punti di margine, salvo essere poi raggiunti al cavallo con maniglie, specialità nella quale non abbiamo sbagliato niente, ma in relazione alla quale serve aggiungere qualcosa in ottica futura". Poi sono arrivati gli anelli: benissimo Niccolò Vannucchi nel primo triello, male invece lo spagnolo Nestor Abad, sbilanciatosi e caduto in fase di uscita. "Nestor non era al massimo della condizione, ma ha voluto comunque cimentarsi con l’esercizio più difficile del suo repertorio: lo ha svolto in maniera encomiabile, ma arrivato stanco alla fine, è incappato in un errore pesante". Un errore che però non ha compromesso i sogni del Romagna Team, in grado di ripartire col turbo al volteggio, difendendosi poi alle parallele. "Eravamo in testa con un punto di margine quando siamo arrivati alla sbarra, l’ultimo attrezzo. Sarebbe toccato a Pompinetti, il nostro specialista, che non era però al meglio della condizione così Germani, dopo un consulto con gli atleti, ha optato per la sostituzione con Casali, che fino ad allora aveva disputato una grande gara". Nela fase clou però sono arrivate una caduta e una serie di errori, che hanno fatto deragliare il treno cesenate. "Ripartiremo da questa ossatura – assicura Dones – e lo faremo con un solo obiettivo: fare meglio di quest’anno. Aspettateci, nel 2025 toccherà a noi".

Luca Ravaglia