Hera, ok a bilancio e dividendo. Al Comune vanno 2,3 milioni di euro

Il presidente Fabbri: "Il 2023 è stato complicato, ma abbiamo risposto con crescita e investimenti. I ricavi si attestano a 15 miliardi, l’utile netto per gli azionisti sale a 375,2 milioni di euro. .

I soci di Hera hanno promosso a larghissima maggioranza il bilancio 2023, dando il via libera alla distribuzione del dividendo tra gli azionisti. Grazie al dividendo di 14 centesimi per azione, in rialzo di 1,5 centesimi rispetto all’ultimo pagato (+12%) il Comune di Cesena il prossimo 26 giugno (data del pagamento) grazie alle azioni detenute, incasserà la bellezza di 2,3 milioni di euro.

"Il 2023 è’ stato un anno complicato per la crisi energetica, la crescita dei tassi di interesse, per l’inflazione rimasta a livelli molto alti e per l’alluvione, che ha il colpito l’Emilia-Romagna. Un anno complicato a cui abbiamo saputo dare risposte con un bilancio che chiude con una crescita molto positiva, la piu’ alta della nostra storia in termini di margine operativo lordo e di utili, ma anche con una riduzione del debito rispetto all’anno precedente, nonostante abbiamo fatto 900 milioni in più di investimenti", ha spiegato a margine dell’assemblea dei soci il presidente esecutivo, Cristian Fabbri. I ricavi 2023 di Hera si attestano a quasi 15 miliardi (14,897), il margine operativo lordo sfiora 1,5 miliardi (+15,4%), mentre l’utile netto di pertinenza degli azionisti sale a 375,2 milioni (+16,5%, su un utile netto complessivo di 417 milioni). Lo scorso anno la societa’ ha realizzato investimenti lordi per 815,8 milioni (+15%), mentre l’indebitamento finanziario netto scende a 3,8 miliardi (-10%).

Marco Casali, candidato sindaco del centrodestra ed esponente di Fratelli d’Italia, commenta che "a fronte dei grandi utili che Hera sta producendo, circa 375 milioni di euro nel 2023, i contribuenti Tari di Cesena continuano a pagare sempre le stesse tariffe per la gestione dei rifiuti, nonostante si stiano impegnando da anni per effettuare una sempre migliore raccolta differenziata". Per Casali "quello che stona è che igli importanti dividendi di Hera che finiscono nelle casse del Comune non vengono poi impiegati per abbassare la Tari". Il candidato sindaco del centrodestra spiega che il programma della coalizione prevede che "le performance finanziarie di Hera, che negli ultimi anni si sono mediamente posizionate sui 2 milioni di euro all’anno, possano essere distribuite a tutti i contribuenti attraverso la riduzione della Tari visto che, con una attenta gestione della raccolta differenziata, hanno fatto la loro parte per aumentare la differenziazione dei rifiuti e soprattutto hanno contribuito agli utili della holding". "Questo ci sembra un atteggiamento di equità – conclude Marco Casali – e un segnale da dare alla cittadinanza che tanto si è impegnata per raggiungere le alte quote di raccolta differenziata".

re.ce.