I lavori infiniti sulla rupe: "Potare gli ailanti? Inutile"

Le polemiche cittadine sulla manutenzione affinché la roccia resti integra "Per fermare davvero l’infiltrazione delle radici, le piante vanno eradicate".

I lavori infiniti sulla rupe: "Potare gli ailanti? Inutile"

I lavori infiniti sulla rupe: "Potare gli ailanti? Inutile"

Da anni a Linaro di Mercato Saraceno si rifanno di tanto in tanto i lavori di manutenzione della rupe, vero gioiello locale in quanto unica rappresentazione tipicamente rupestre con sovrastante l’abitato, la cui integrità è minacciata dall’azione distruttrice di alberature che si insinuano all’interno delle fessurazioni della roccia. Lunedì prossimo la ditta Ambrogetti procederà con l’ausilio di rocciatori specializzati, per procedere con l’estirpazione della vegetazione infestante, e riprendere anche tutte quelle parti screpolate o fessurate sotto l’azione degli agenti atmosferici. In una porzione della rupe, sotto la chiesa parrocchiale vegeta un vigoroso "ailanto", detto anche in gergo locale "sfondacielo", le cui radici stanno spaccando la roccia agendo da cuneo in mezzo alla parete.

"Non per fare polemica – dicnono alcuni cittadini – ma se continuano semplicemente a tagliare gli ailanti e altra vegetazione che cresce sulla rupe sotto la chiesa, e in queste altre parti, questi ad ogni primavera non possono che rigettare più rigogliosi di prima". "Se invece – prosegue – si facesse una eradicazione profonda, con asportazione di radici e ceppaie, e stuccatura delle cavità risultanti da tale intervento ed uso eventuale di disseccante, se ritenuto possibile, come più volte suggerito, sarebbe sicuramente un intervento più risolutivo, e senza il bisogno di ritornarci sopra". Tali opere manutentive infatti si susseguono dal 2016 e non sono state risolutive in quanto, dopo il taglio delle piante infestanti, queste si sono nuovamente sviluppate.

Edoardo Turci