’Storia manomessa e oblio: dalle
antiche cronache all’era dell’intelligenza artificiale’ è il tema della conversazione di domani, mercoledì, alle 18 nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana fra Andrea Sirotti Gaudenzi e Paolo Zanfini sui rischi dell’intelligenza artificiale, con riferimento ai cosiddetti ‘sistemi generativi’. L’occasione è data dalla presentazione della riedizione del volume ‘L’eccidio di Cesena’ (Maretti editore) dopo le premiazioni al Salotto del Bancarella e al Festival Art di Spoleto 2024.
"Nell’incontro di mercoledì – dice Andrea Sirotti Gaudenzi – vorrei fare parallelismi tra i falsi storici e le ricostruzioni improbabili sviluppate dall’intelligenza artificiale. Si tratta, quindi, di cercare di affrontare alcune questioni calde che permettono anche di adottare un sistema di ricerca storica, in cui l’intelligenza artificiale può offrire contenuti utili, ma solo se ‘maneggiata con cura’. Ricordo che l’evento è legato alla celebrazione della mia ricerca sui fatti del 1377. Anche in quell’occasione le cronache cercarono di condannare gli eventi all’oblio, sino a quando ci si rese conto del fatto che alcune cronache e la Lettera circolare di Lino Coluccio Salutati fornissero un quadro sufficientemente completo dei tragici eventi. Dall’oblio cui l’eccidio di Cesena era stato destinato partiremo per vedere cosa può accadere oggi con i sistemi di intelligenza artificiale, sia nell’interrogarli sugli eventi storici sia nei fatti di attualità. Basti pensare al massiccio uso di strumenti di intelligenza artificiale nell’ambito delle ultime elezioni statunitensi e alle ripercussioni sul mondo della comunicazione. ”La civiltà sta producendo macchine che si comportano come uomini e uomini che si comportano come macchine“. Così si esprimeva Erich Fromm a proposito dei rischi legati all’affermazione di tecnologie che avrebbero potuto compromettere l’equilibrio tra l’uomo, i suoi simili e l’ambiente che ci accoglie. E le nuove macchine sicuramente tendono a comportarsi come uomini. Lo fanno perché sono in grado di farlo e sono state costruite per funzionare in questo modo. Gli algoritmi che stanno alla base dei modelli di intelligenza artificiale permettono la simulazione dell’intelligenza umana attraverso le macchine. La storia dell’uomo è caratterizzata dal tentativo di creare macchine in grado di emulare l’uomo. Il machine learning, quindi, ha prodotto modelli di apprendimento automatico che si ricollegano alla statistica computazionale, branca specifica che si occupa della elaborazione di predizioni grazie all’utilizzo di strumenti informatici".