I terreni di Zadina finiscono (di nuovo) all’asta, per 750mila euro

Martedì un altro tentativo di vendita: il secondo lotto interessa l’area compresa tra viale dei Pini, viale Stoccolma e via Mosca

I terreni di Zadina finiscono (di nuovo) all’asta, per 750mila euro

I terreni di Zadina finiscono (di nuovo) all’asta, per 750mila euro

Martedì 26 marzo a Cesenatico andranno nuovamente all’asta parte dei terreni e dei beni immobili del Piano particolareggiato di Zadina. Andate deserte le aste precedenti, tra la fine del 2022 e gennaio scorso, si aggiunge un altro capitolo di un progetto che non sarà realizzato a causa del fallimento della società che doveva costruire strutture ricettive, villette e attività commerciali, sulla base di un accordo risalente a sedici anni fa. Inizialmente era previsto che andassero al miglior offerente terreni edificabili per 25mila metri quadrati e alcuni manufatti non ultimati, per oltre 3,3 milioni di euro.

Tra due giorni andrà all’asta il secondo lotto, che è un terreno edificabile di 15.274 metri quadrati, situato tra viale dei Pini, viale Stoccolma e via Mosca, stimato dal perito 1 milione e 870mila euro; tale valore costituiva la base della prima asta, che poi è sceso a 1 milione e 216mila euro, successivamente a 1 milione e 34mila euro, a gennaio 2024 a 880mila euro e questa volta andrà a 750mila euro; sono previsti rilanci minimi di 15mila euro, in caso di gara fra più soggetti interessati ad acquistare il bene. Il curatore è Giovanni Lazzarini, mentre il giudice che segue la procedura è la dottoressa Barbara Vacca.

Le perizie dell’esperto incaricato dal tribunale di Forlì, il geometra Alberto Farolfi, sono state realizzate sulla base dell’accordo tra il Comune di Cesenatico, lo stesso curatore e la Bcc Ravennate Forlivese e Imolese, firmato il 28 maggio 2021, per modificare l’originaria convenzione urbanistica del 17 gennaio 2008, fra il Comune di Cesenatico e la società immobiliare Rubino, per l’attuazione del piano particolareggiato.

g.m.