Il Comune ha acquisito i terreni di Zadina

Due aree distinte per un totale di oltre due ettari da destinare al verde pubblico. La partita su altri lotti resta aperta anche ai privati

Il Comune ha acquisito i terreni di Zadina

Il Comune ha acquisito i terreni di Zadina

Il Comune di Cesenatico ha acquisito un’area verde ed un’area destinata a parcheggio nella frazione di Zadina.

Siamo nel quartiere a mare nella zona nord di Cesenatico, dove ci sono i campeggi e le attività turistiche. Il terreno acquisito dal Comune ha una superficie di oltre due ettari, per la precisione 21.400 metri quadrati. Le aree di verde e posti auto, erano state individuate da un Piano particolareggiato che risale al 2008, con il sindaco dell’epoca Nivardo Panzavolta. Il terreno nello specifico si trova all’intersezione tra viale Mazzini, la dorsale della ferrovia, e via Dei Pini, proprio all’ingresso di Zadina, nelle adiacenze del chiosco bar piadineria acquistato lo scorso anno dall’imprenditore Fabio Bandieri.

Il Piano particolareggiato non si è mai realizzato ed è rimasto un progetto chiuso in un cassetto. I privati che lo avevano proposto si sono mossi con buoni propositi, in quanto volevano costruire alberghi, attività commerciali e villette, sulla base di un accordo fra pubblico e privati, risalente a sedici anni fa. I privati tuttavia trovarono diverse difficoltà ed entrarono in una fase di crisi economica che li portò al fallimento, facendo di fatto saltare il progetto, anche se di alcune strutture erano state persino gettate le fondamenta. In conseguenza del fallimento, il piano venne successivamente rimodulato nel 2021 con l’amministrazione dell’attuale sindaco Matteo Gozzoli.

Lo scorso mese di novembre, la Giunta Comunale ha individuato e approvato un accordo con il curatore fallimentare incaricato da tribunale di Forlì, per acquisire appunto queste aree e farle diventare pubbliche, con lo scopo di ampliare e valorizzare il verde pubblico di Zadina. Essendo i terreni all’interno del Piano particolareggiato, il Comune non ha pagato nulla, in quanto la partita è all’interno di un accordo di perequazione urbanistica. Nella partita possono comunque entrare in gioco anche i privati e realizzare dei progetti.

Ricordiamo infatti che anche otto giorni fa, il 23 gennaio, sono andati all’asta parte dei terreni e dei beni immobili della zona, nello specifico il secondo lotto, che è un terreno edificabile di 15.274 metri quadrati, situato tra viale dei Pini, viale Stoccolma e via Mosca, che era stato stimato inizialmente 1 milione e 870mila euro e poi è andato a gara con una base d’asta di 880mila euro. Il curatore del fallimento è Giovanni Lazzarini, mentre il giudice che segue la procedura è la dottoressa Barbara Vacca.

Giacomo Mascellani