Il galà di Diabete Romagna. Storie di coraggio sul palco

I 9mila euro raccolti durante la serata serviranno per le attività dell’associazione

Il galà di Diabete Romagna. Storie di coraggio sul palco

Il galà di Diabete Romagna. Storie di coraggio sul palco

"Non è cambiato niente, a parte ogni cosa", una considerazione che pare un ossimoro, ma che ben rispecchia chi, da un giorno all’altro scopre di essere affetto da una malattia come il diabete, con cui dovrà da quel momento, fare i conti per tutta la vita. Quella frase, pronunciata da Matilde, giovane universitaria cesenate, è stata la molla che ha spinto la madre Maria Teresa Bonanni ad organizzare con l’aiuto di Barbara Burioli e Cristina Trevisani, il Primo Galà di beneficenza a favore di Diabete Romagna. Ed è stato un successo di partecipazione e di coinvolgimento emotivo, che ha messo i partecipanti davanti all’evidenza di una condizione che colpisce fin dalla più tenera età, da cui non si guarisce, che dall’esterno non si vede, e che, perché nulla cambi impone che tutto cambi. Le testimonianze di chi è salito sul palco raccontando "il proprio diabete" e il filmato con tante interviste hanno evidenziato proprio questo. Sono intervenuti Pierre Cignani, presidente Diabete Romagna, Morris Prati, che ha spiegato come per la figlia Mia e per tutta la famiglia sia cambiata la vita. "Mia figlia quest’anno compie 10 anni di diabete – ha detto il padre - e vuole farne una festa; questa cosa ha spiazzato noi genitori, ma ben rappresenta come si riesca a convivere con il compagno di vita diabete quando ben accolto, fondamentale perché questo avvenga è il ruolo della comunità e l’associazione Diabete Romagna lavora proprio perché questo accada".

L’imprenditore 82enne Gianluigi Trevisani ha compiuto 58 di vita con il diabete, che ha conosciuto quando di anni ne aveva 23, e ha ricordato la frase di un medico al suo esordio "lei non arriverà a 50 anni" e la festa che invece ha fatto proprio in occasione di quel compleanno. La sua testimonianza rappresenta chi con determinazione è riuscito a portare avanti una vita con soddisfazioni private e professionali. Rebecca Fiori ha portato la propria di esperienza di giovane donna che incontra il diabete negli anni in cui la vita dovrebbe solo sorridere e con commozione ha fatto capire quanto faticoso sia dovervisi confrontare in ogni momento. La serata è stata condotta da Federica Mosconi e quei minuti di grande emozione in cui si è raccontato il delicato equilibrio psicofisico con la malattia si sono fusi con gli spettacoli di equilibrio, acrobazia aerea e fuoco delle artiste del "Teatro Libe" Anna Meni e Seline Vignoni.

A fine serata è stata estratta a sorte tra i partecipanti la litografia messa in palio dall’artista Mauro Capitani. Il ricavato della serata, insieme al contributo delle aziende sostenitrici, pari a 9mila euro, permetterà all’associazione Diabete Romagna di migliorare la vita di bambini e adulti, in particolare attraverso il progetto di sostegno psicologico. Hanno contribuito Mauro Capitani, Dodo Crociani, Antonella Manuzzi, Paolo Chierici, Fondazione Sacro Cuore, BCC Romagnolo, Elisabetta Severi event planner & balloon artist, Lungarini foundation, Rotary Club Cesena Valle del Savio, Siropack Italia s.r.l, Teatro Verdi e Pierre Cignani, presidente Diabete Romagna.

r.c.