
"Il turismo cresce ma non è ancora ai livelli del 2019"
Si è tenuta ieri, nella sala consiliare del Comune a Palazzo Pesarini a San Piero in Bagno, la presentazione dell’indagine "2024: Il Turismo risorsa preziosa per la Valle del Savio", promossa da Confesercenti Ravenna-Cesena. Al tavolo dei lavori, Marco Baccini sindaco di Bagno di Romagna, Moreno Para proprietario del Grand Hotel Terme Ròseo di Piazza Ricasoli, Margherita Gentili responsabile promozione Terme di S.Agnese, Pasquale Ambrogetti presidente Confesercenti Bagno, Pier Paolo Rossi responsabile Confesercenti Bagno, Graziano Gozi direttore Confesercenti Ravenna-Cesena, Angelo Spanò responsabile Centro Studi Confesercenti Ravenna-Cesena. Presenti anche il vicesindaco Enrico Spighi e l’assessore al Turismo Francesco Ricci. Un’indagine capillare, a 360° gradi, effettuata con questionario on-line nei giorni 19-26 febbraio, che sintetizza le interviste ad un campione di 50 imprese del settore turistico del Comune di Bagno.
Per dare solo qualche dato, c’è da dire che è di gran lunga maggioritario, da parte degli intervistati, il giudizio positivo sulla stagione 2023: 9% ottimo, 63% buono, 10% sufficiente, 18% insufficiente. Per quanto riguarda le difficoltà riscontrate nel reperire nuova manodopera il campione di imprenditori ha così per il 46% molto, 36% abbastanza, 9% poco, 9% non sa/non risponde. E rispetto al 2023, quali invece le previsioni degli operatori turistici per la stagione 2024? Il 22% ha risposto meglio del 2023, il 60% come l’anno scorso, il 10% peggio del 2023, l’8% non sa/non risponde.
Sull’andamento turistico quali le aspettative per i prossimi anni? Il 42% ha fiducia sul futuro, il 33% è pessimista, il 17% è indifferente, l’8% non sa/non risponde. Tra le varie conclusioni e proposte, Confesercenti rileva, fra l’altro, che "le presenze 2023 sono state buone, ma non si è ancora raggiunto l’anno 2019, ultimo anno pre-pandemia. Bagno si conferma come primo Comune termale per presenze turistiche nell’Emilia-Romagna. Gli intervistati hanno dato un giudizio complessivo positivo sull’anno turistico 2023. Ritengono, altresì, che il modello turistico stia tenendo abbastanza bene.
Oltre alla mancanza di manodopera, l’inflazione e l’aumento delle materie prime e i costi energetici rappresentano le maggiori preoccupazioni per le aziende. Rispetto agli anni passati aumentano le imprese che non hanno intenzione di fare investimenti nella loro attività. Per le azioni incentivanti del turismo locale, la maggiore richiesta è rappresentata dalla creazione di un Parco termale.
Gilberto Mosconi