
Imu, 5 milioni in più con la lotta all’evasione
Terza rata dell’Imu, in aggiunta alle due che già si pagano a fine a fine febbraio, per duecento comuni italiani, ma non per Cesena e nessun altro comune del comprensorio. La seconda rata scade il 18 dicembre.
"La prospettiva non riguarda il Comune di Cesena – spiega l’assessore comunale al bilancio Camillo Acerbi, ma potenzialmente solo un piccolo gruppo di ducento comuni ritardatari che non hanno approvato le aliquote Imu 2023 entro la scadenza. Il Comune di Cesena avendo approvato in tempo utile le aliquote Imu 2023, lasciandole inviariate rispetto al 2022 non è coinvolto". La voce degli introiti sull’Imu sono consistenti per il bilancio comunale. "Quante saranno le reali entrate da Imu nel 2023 in questo momento non si può sapere – specifica l’assessore – in quanto la seconda rata non è ancora scaduta, e quindi moltissimi dei versamenti devono ancora arrivare. A bilancio previsione 2023 (redatto a fine 2022) avevamo ipotizzato 22,6 milioni in entrate da Imu ordinaria, cui sommare tre milioni di recupero evasione ed elusione operata dall’ufficio, e 1,3 milioni di cosiddetti ravvedimenti operosi da parte dei contribuenti che si fossero accorti di non aver pagato di aver pagato in parte il dovuto per anni precedenti. Si arriva a un totale di 26,9 milioni. Il consuntivo per il 2022 è invece pari 27.442.442 euro. Per il bilancio di previsione 2024 sono state ipotizzate entrate per 27,5 milioni. L’aumento è dunque dovuto esclusivamente a migliori risultati nella lotta all’evasione".