In scena ’L’arte che cura’ Quei farmaci emozionali all’Abbazia del Monte

Domani alle 17 l’inaugurazione della mostra organizzata dal Fidapa. Giovedì incontro dedicato alla musicoterapia, sabato 16 alla poesia.

In scena ’L’arte che cura’  Quei farmaci emozionali  all’Abbazia del Monte

In scena ’L’arte che cura’ Quei farmaci emozionali all’Abbazia del Monte

"L’Arte che cura" è un progetto che si svolge al chiostro della Basilica del Monte da domani al 16 settembre. Lo promuove Fidapa (Federazione italiana donne arti, professioni, affari) sezione di Cesena "Malatesta". Sostenuto dalla Fondazione Orogel, è in collaborazione con l’Abbazia di Santa Maria del Monte, degli Amici del Monte, Associazione Perledonne, Poesis Aps e Officina dell’Arte. Cesena si è dimostrata anticipatrice nel recepire il concetto di arte come "farmaco emozionale", e, alcuni esponenti di tale innovativo e non empirico rimedio, esporranno la loro esperienza (oggetto di ricerca della Facoltà di Psicologia di Bologna sede di Cesena Dipartimento Dinamico) a latere di una mostra espositiva allestita sotto il porticato del chiostro piccolo, con opere di Nilde Capelletti, pittrice; Nives Guazzarini scultrice, Laura Maria Mino mosaicista, Felice Tagliaferri scultore. Previsti tre incontri con esperti della "cura dell’anima": domani alle 17, dopo l’inaugurazione e gli interventi del critico d’Arte Orlando Piraccini, e di Tagliaferri, artista non vedente che invita a toccare le sue opere per assorbirne anche col tatto le emozioni che suscitano (azione altrimenti preclusa, limitante per lui che ha nelle mani la risorsa per "vedere"), seguirà la relazione della psichiatra del Bufalini Claudia Fava e dell’arte terapeuta Cinzia Lissi. "Già dal 2005 – spiegano le due professioniste dell’arte in corsia- in alcuni reparti del nosocomio cesenate è stata introdotta l’arte terapia, una ‘cura’ alla ricerca del benessere, in relazione alla circostanza, come quella dell’ospedalizzazione, di forte stress anche emotivo. L’arte terapia nel 2013 è stata inserita nel libro bianco della Fiaso, come buona pratica in Sanità da esportare".

Giovedì 7 alle 20.30, il tema "Musicoterapia: arte e scienza della cura con i suoni", sarà trattato da Barbara Zanchi, docente di musicoterapia nel biennio Accademico di II Livello, al Conservatorio Maderna, psicologa, cofondatrice dell’Associazione Italiana Professionisti in Musicoterapia. Zanchi è attualmente docente di Pedagogia musicale, Musicoterapia e delegato per le disabilità e i DSA al Conservatorio di Cesena e coordinatrice del Dipartimento di Didattica musicale e Musicoterapia attivo dal 2018 . E’ coordinatrice dei progetti di musicoterapia presso i reparti pediatrici degli Ospedali Morgagni - Pierantoni di Forlì e Bufalini di Cesena e dell’Hospice di Forlimpopoli realizzati in collaborazione tra il Conservatorio Maderna e l’Azienda Ausl Romagna. La relazione sarà intervallata da brani musicali di allievi del Maderna.

Sabato 16 settembre, alle 17, toccherà alla poesia accarezzare l’anima con le composizioni di Gilberto Vergoni, neurochirurgo al Bufalini e vincitore di concorsi poetici, così come pluripremiata è Maria Laura Valente docente di Italiano e Latino al liceo classico Monti, annoverata tra i 100 compositori di haiku (componimento poetico nato in Giappone) più creativi d’Europa e Sonia Caporossi musicista, narratrice, critica letteraria.