La furia della grandine: "Nostra sede allagata e danni nei campi per milioni di euro"

Apofruit e i soci colpiti dal maltempo di sabato scorso: "La devastazione è arrivata anche al 100% in un momento in cui la campagna frutticola 2024 è soltanto agli inizi".

La furia della grandine: "Nostra sede allagata e danni nei campi per milioni di euro"

La furia della grandine: "Nostra sede allagata e danni nei campi per milioni di euro"

Non c’è pace per le campagne cesenati e, più in generale, romagnole, che sono state bersagliate - solo nelle ultime settimane - da eventi atmosferici avversi di gravità eccezionale. Tutto questo mentre si fanno sentire ancora le conseguenze a lungo termine dell’alluvione di un anno fa. Dopo le forti piogge che hanno interessato le zone tra Sogliano al Rubicone e Roncofreddo il 20 maggio scorso – con danni, in particolare, a grano e seminativi -, nel pomeriggio di sabato scorso una violenta grandinata si è abbattuta sull’intera area di Forlì-Cesena. In alcune zone la perturbazione ha rovesciato sul terreno 50 millimetri di pioggia in pochi minuti, accompagnata da una grandine che ne ha amplificato la portata distruttiva. A seguito di questi ultimi eventi, il gruppo ortofrutticolo Apofruit ha reso noto, ieri, di aver avviato la conta dei danni. La stessa sede della cooperativa, a Pievesestina, è stata investita in pieno dall’ondata di maltempo. Assieme, ovviamente, ai campi attorno, molti dei quali appartenenti a soci conferitori. "Purtroppo, sono diversi i nostri soci – spiega Ernesto Fornari, direttore generale Apofruit – che sono stati interessati dalla grandinata di sabato scorso. I danni sono ancora in corso di valutazione, ma sicuramente rientrano nell’ordine di alcuni milioni di euro, dal momento che, nelle zone interessate, la devastazione è arrivata anche al 100%. In un momento, peraltro, in cui la campagna frutticola 2024 è soltanto agli inizi; quindi, la grande maggioranza della frutta è ancora sugli alberi. A risentire degli effetti del maltempo è stata pure la nostra sede di Pievesestina, con il magazzino e gli uffici della contabilità industriale allagati per l’acqua salita dall’impianto fognario. Anche in questo caso abbiamo stimato svariate migliaia di euro di danni".

Coldiretti Forlì-Cesena ha parlato di ‘eventi dalle conseguenze drammatiche’, con intere colture rase al suolo e raccolto compromesso ‘non solo per il 2024, ma anche per gli anni a venire’, per numerose specie come kiwi, viti, pesche e albicocche. Se Coldiretti ha sottolineato l’urgenza di ‘interventi concreti’ – soprattutto da parte delle istituzioni finanziarie e assicurative - per coprire gli agricoltori colpiti, il direttore generale di Apofruit ha concluso: "Questo ennesimo episodio, che segue altri fatti analoghi, occorsi più volte sia quest’anno sia nel 2023, conferma che il cambiamento climatico in atto dev’essere affrontato con strumenti adeguati. Al momento, sono proprio le coperture che possono salvare un’intera annata agricola da eventi avversi come questo. Purtroppo, oggi soltanto un 30% dei nostri impianti frutticoli risulta coperto. Dobbiamo puntare, già nel breve termine, a incrementare questa percentuale, unica opzione spesso decisiva. Già oggi, grazie alle iniziative portate avanti dalla nostra cooperativa, per chi si assicura sono disponibili contributi europei fino al 60% per abbattere i costi dell’investimento. E presto dovrebbe uscire un nuovo bando regionale. In ogni caso, è fondamentale adottare le giuste contromisure, per non essere ostaggio di episodi devastanti come quello di sabato scorso".

Maddalena De Franchis