Le cavallette lasciano la Riviera Un giorno da brivido sul lettino "Poi è girato il vento e sono sparite"

Martedì hanno invaso le spiagge e colonizzato gli ombrelloni, portate sulla costa dal Libeccio. Sorpresa tra i bagnanti. Una ragazza: "Mi fanno schifo". Ma i più sono rimasti indifferenti.

Le cavallette lasciano la Riviera  Un giorno da brivido sul lettino  "Poi è girato il vento e sono sparite"

Le cavallette lasciano la Riviera Un giorno da brivido sul lettino "Poi è girato il vento e sono sparite"

L’arrivo delle cavallette sulle spiagge della riviera romagnola, l’altro giorno, è stato un fenomeno che ha tenuto tutti col fiato sorpreso. C’è chi ha pensato al peggio, tipo piaga biblica. Poi l’allarme è rientrato, perché le cavallette come era venute se ne sono andate. Il giorno successivo la gente ha rirato un sospiro di sollievo, perché in quest’estate a dir poco strana, partita con le difficoltà legate all’alluvione e proseguita con il settore turistico che inevitabilmente risente delle difficoltà economiche delle famiglie italiane, ci mancava solto l’invasione di questo insetto vorace, che tanti danni causa all’agricoltura.

La presenza delle cavallette in spiaggia è stata vissuta dai bagnanti con diversi stati d’animo, dal terrore alla quasi indifferenza. Per dire, Beatrice Maldini non l’ha presa bene, ma poi ne ha riso con le amiche: "A me le cavallette fanno schifo, come del resto altri insetti, è inutile girarci attorno; all’inizio ero terrorizzata, ho pensato che questa estate ne stanno capitando proprio di tutti i colori. Le mie amiche e i miei amici invece se la ghignavano e così alla fine ci ho riso su pure io". Elia Farabegoli invece è tra i tanti indifferenti: "Le cavallette non sono state un problema, certo, è stato strano vederne tante al mare, ma tutti sanno che sono innocue per l’uomo ed inoltre si vedeva che erano piccole, sono nate da poco e il vento forte le ha portate da noi contro la loro volontà, tant’è che se ne sono andate subito". Gli operatori balneari sono infastiditi, ma non preoccupati, visto che ritengono il fenomeno del tutto naturale: "Non ce l’aspettavamo _ dice Fulvio Sanulli del Bar Sport 70 di Cesenatico _, ma la modifica delle date del taglio delle graminacee in pianura e in collina, conseguente alle condizioni meteo, potrebbe aver favorito la proliferazione delle cavallette su vasti terreni disponibili". Dello stesso parere è Simone Battistoni, titolare assieme al fratello Paolo dello storico Bagno Milano di Cesenatico e vicepresidente nazionale di Sib Confcommercio: "Siamo rimasti molto sorpresi da questo fenomeno eccezionale, ma è evidente che le cavallette non avevano alcuna intenzione di venire qui, tant’è che sono rimaste molto poco. C’è chi è stato infastidito, ma i più hanno vissuto questa esperienza mostrando curiosità. È accaduto con le piccole cavallette nate da pochi giorni, quello che spesso capita quando ci ritroviamo gli sciami di moscerini, trascinati in spiaggia sempre dal Garbino".

Gli esperti confermano: le cavallette sono arrivate spinte dalle raffiche di Libeccio, un vento caldo che i romagnoli chiamano Garbino, che soffia da terra in direzione mare. Tant’è che ieri, quando il vento è cambiato, le cavallette dalla costa se ne sono andate.

Giacomo Mascellani