Le lacrime di Calisese per Riccardo Soldati

Le lacrime di Calisese per Riccardo Soldati

Le lacrime di Calisese per Riccardo Soldati

Dieci giorni dopo l’alluvione che ha piegato Cesena e la Romagna, in città è il giorno del dolore. Tre morti da piangere a causa della furia dell’acqua, tre vite strappate che avrebbero dovuto essere ancora qui, circondate dall’affetto dei loro cari. E che invece non ci sono più. Mentre alle 10 a Ronta si avviava il corteo funebre dei coniugi Sauro Manuzzi e Marinella Maraldi, in contemporanea, a pochi chilometri di distanza, nella chiesa di Calisese sul lato opposto della periferia cesenate, si piangeva anche la terza vittima dell’alluvione: il 77enne Riccardo Soldati, che ha perso la vita la mattina del il 17 maggio dopo essere stato travolto da uno smottamento piombato fin sull’esterno della sua abitazione. L’uomo era uscito di casa per controllare la situazione dopo la notte di forte maltempo e purtroppo proprio in quel momento la terra, imbevuta dall’abbondantissimo quantitativo di acqua caduta, ha ceduto.

La comunità di Casale si è così riunita nella chiesa parrocchiale di Calisese, un angolo di verde in mezzo alla natura che da queste parti è sempre stata una meraviglia, ma che ora no, ora fa pensare soltanto al peggio di ciò che è stato. Pure in questo caso la presenza delle autorità si è fatta sentire: al rito funebre ha infatti partecipato, in rappresentanza del Governo, anche il ministro Andrea Abodi, da tempo legato alla città nell’ambito di progetti sportivi. Al suo fianco c’erano il prefetto Antonio Corona, il tenente colonnello dei carabinieri (comandante della compagnia di Cesena) Sabato Simonetti e gli assessori comunali Christian Castorri, Francesca Lucchi e Luca Ferrini.

l.r.