Lezioni di chitarra online: "Poi li ho incontrati tutti"

Davide Bosi ha tenuto corsi in video durante la pandemia "Ma ho voluto riabbracciare gli allievi e festeggiare con loro".

Davide Bosi, 28 anni, compositore e cantautore di Cesena, è anche insegnante di chitarra, dal vivo e online. Le lezioni in videochiamata le ha iniziate durante la pandemia e così ha portato note di felicità nelle case. "Molta gente aveva la chitarra, non sapeva cosa fare, come occupare il tempo e così mi ha cercato in Internet. All’inizio, devo ammettere, ero scettico, poi ho capito che era una cosa fattibile, con ottimi risultati. Personalizzo infatti il percorso in base agli obiettivi, alle inclinazioni e ai gusti musicali di ciascuno. Il mio è un approccio pratico, insegnando a suonare dei brani fondo la teoria musicale. In questo modo l’apprendimento avviene gradatamente ma in modo più coinvolgente".

Mancava però il contatto umano.

"Vero, ma poi in fondo con certi allievi il contatto c’era. E alla fine della pandemia ho voluto ricordare questo legame con un gesto simbolico".

Cosa ha fatto?

"Ho preso una chitarra da viaggio e sono andato in giro per l’Italia a trovare gli allievi con cui ho legato di più. Da Milano a Bari. Ci siamo abbracciati, abbiamo cantato tutti insieme, festeggiando la ritrovata libertà. E mi sono fatto autografare la chitarra come ricordo di questo periodo".

Cosa le ha lasciato quest’esperienza?

"Mi ha fatto capire la bellezza del mondo della musica. La chitarra, strumento di lunghissima storia e ricca tradizione, abbina a un uso popolare, un’anima nobile che ha destato l’interesse non solo di grandi musicisti, ma soprattutto di tanta gente comune".

Qualche curiosità?

"Ho capito di aver aiutato le persone a sentirsi meglio e a tenere impegnata la mente. E ho compreso che ogni persona cerca nella vita di sviluppare le proprie potenzialità. Il metodo di lezione online è stata una scommessa durante il periodo di pandemia che si è rivelata un successo e che oggi si staglia come approccio alternativo ma funzionale al pari del metodo dal vivo".

Chi sono i suoi allievi e con quali obiettivi?

"Gli allievi sono di qualunque età (bambini, adulti, pensionati) e di qualunque livello. Vogliono imparare la tecnica in modo veloce e semplice, apprendere le basi che permetteranno di conoscere accordi in modo da potersi accompagnare durante l’esecuzione di una canzone".

Che genere di musica preferiscono imparare?

"Dal rock, al pop, al folk. E c’è chi mi ha chiesto anche di imparare una canzone di Fedez".

Perché questa passione per la chitarra è così diffusa?

"Canzoni e musica sono come il primo amore: non si scordano mai. La musica è da sempre una grande compagna di vita, in grado di colmare vuoti e allontanare la solitudine".

Forse c’è anche dell’altro?

"Forse noi italiani siamo un popolo di potenziali artisti, o forse dentro ognuno di noi c’è un desiderio di realizzarsi artisticamente, di esprimere il proprio talento. L’importante è saper scegliere bravi maestri".

Carlo Cavriani