Lo sport insegna a vivere ai piccoli campioni

Intervista a giovani atleti per capire cosa può spingere ad intraprendere la strada dell’agonismo sportivo e quali sono i valori dello sport .

Lo sport insegna a vivere ai piccoli campioni

Lo sport insegna a vivere ai piccoli campioni

Non c’è alcun dubbio che lo sport faccia bene alla salute. È risaputo che l’attività fisica, svolta con regolarità, rafforzi il sistema immunitario. Tutti gli studenti dovrebbero praticare qualche sport come attività di distrazione e di svago. Lo sport aiuta a socializzare e migliora l’autostima, infatti è stato rilevato che gli adolescenti che praticano uno sport sono più sicuri di sè. Oltre a ciò il movimento serve a controllare le emozioni e a combattere lo stress; i ragazzi possono così scaricare tensioni, ansia e stanchezza derivanti dalla scuola e dallo studio. Attraverso lo sport i giovani imparano a competere in maniera ’sana’ e, soprattutto, imparano a divertirsi senza dover per forza vincere. È importante capire che emergere in uno sport non significa vincere a tutti costi, anche se l’obiettivo a cui tendere è quello, tuttavia saper affrontare le sconfitte è importante per imparare a fronteggiare meglio le delusioni della vita.

Molte sono le giovani leve che si stanno affermando nella nostra città e abbiamo deciso di intervistarne alcune. Una di loro frequenta la nostra classe: Elisabetta Valdifiori. E’ una stella emergente della ginnastica ritmica che sta esprimendo al meglio tutto il suo talento.

La passione per questo sport è stata molto prematura per la nostra stella che a quattro anni, in una giornata al Carisport, ha scoperto il proprio talento con nastri e clavette. Con il sostegno di tutta la sua famiglia è riuscita ad emergere nel mondo della ginnastica ritmica: ci ha spiegato che è stata spronata dai genitori che hanno creduto in lei e che le hanno sempre consigliato di intraprendere uno sport e coltivare una passione. Elisabetta, nella sua giovane carriera, ha già messo in bacheca diversi premi come il bronzo con una squadra di 5 funi, un argento con una squadra di 5 palle e infine 2 ori sempre con una squadra di cinque palle. Come premi individuali ha collezionato una finale nazionale, un bronzo alle clavette e uno al cerchio.

La giovane promessa della ginnastica ritmica, oltre ad essere davvero brava nella sua disciplina è anche una ragazza studiosa che non trascura assolutamente la scuola ed è la prova che, con qualche sacrificio, si riescono a ottenere grandi risultati. Elisabetta è convinta che si debbano provare i vari sport e le specialità perchè "solo così si può scoprire di possedere talenti e passioni che non sapevamo di avere". Forse fra qualche anno potremmo vedere la nostra stella cesenate sui podi più importanti del mondo! Abbiamo intervistato anche un giovane emergente della squadra del Cesena. Si chiama Saber, è davvero talentuoso,la sua passione per il calcio è grande, tanto che per lui esiste solo il pallone. Il percorso del nostro prodigio però è stato più difficoltoso perchè, a differenza di Elisabetta, Saber non è stato seguito da nessuno e ha imparato a credere da solo nei propri sogni. Da piccolo sperava di far diventare il suo sport un lavoro e con tanta determinazione e perseveranza è riuscito a realizzare il suo sogno. Nel suo percorso però ha avuto dei momenti di sconforto, il peggiore è stata la sconfitta che non gli ha permesso di accedere alla serie B a Padova, ma come un vero campione Saber si è rialzato ed è tornato più forte di prima. Il calciatore è fiero della città di Cesena per i servizi che offre e per il personale serio e professionale che ha incontrato nella sua carriera. L’importante nella pratica di uno sport è, prima di tutto, il divertimento perché come dice lui "è la benzina che ti spinge a dare il meglio" e poi occorre impegnarsi per dare il meglio di sè. "Se mettiamo in atto queste due regole i risultati arriveranno!

Alessio Marchesini, Pietro Turci e Tommaso Bruni

classe 3D