PAOLO MORELLI
Cronaca

Lo sportello ricostruzione: "Aiutiamo i danneggiati"

Grazie al lavoro razionalizzato sono stati dimezzati i tempi per i risarcimenti. Controlli rigorosi perché è necessario evitare che ci siano abusi.

Lo sportello ricostruzione: "Aiutiamo i danneggiati"

Lo sportello ricostruzione: "Aiutiamo i danneggiati"

Fanno un lavoro oscuro, ma prezioso, grazie al quale i tempi di risarcimento dei danni causati dall’alluvione di un anno fa sono stati dimezzati rispetto ad altre catastrofi del passato. Sono i tecnici della struttura del commissario governativo Francesco Paolo Figliuolo e di Invitalia, l’agenzia che fa capo al Ministero dell’Economia e delle Finanze, che affiancano gli uffici comunali della ricostruzione.

A Cesena sono presenti nelle giornate di martedì e giovedì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 fino a fine mese, l’ingegner Michele Macina per la struttura commissariale, e Veronica Cattani di Invitalia. Il loro lavoro si raccorda direttamente con quello del colonnello Carlo La Torre e del tenente colonnello Vincenzo Martella che, in collaborazione con i comitati degli alluvionati e i comuni, organizzano in continuazione incontri con i cittadini e i tecnici per chiarire tutti i passaggi difficili delle pratiche di risarcimento dei danni causati dall’alluvione.

"E’ un lavoro complesso perché ogni caso è diverso da tutti gli altri – ci ha detto il colonnello La Torre che cerca di avere sempre il sorriso sulle labbra e una parola di comprensione per tutti coloro che si rivolgono a lui –, ma va fatto, anche se talvolta ci sono incomprensioni a causa della complessità della normativa che ogni giorno cerchiamo di adattare alle esigenze mano a mano che emergono".

"Sono un ingegnere civile con studio a Bari – ci ha detto Michele Macina – ma ho fatto il servizio militare come ufficiale di complemento dell’esercito; per questo mi hanno chiesto di dedicare qualche mese della mia vita a questo lavoro e lo faccio volentieri: c’è gente che ha perso tutto e io cerco di aiutarli a rimettersi a posto".

Chi si rivolge al vostro sportello?

"Cittadini le cui abitazioni o aziende hanno subito danni e tecnici incaricati di istruire le pratiche per ottenere i rimborsi. Le pratiche vanno caricate sulla piattaforma informatica Sfinge e il primo controllo è del Comune sulla regolarità formale dell’immobile, poi passa a Invitalia per il controllo di merito, infine la struttura commissariale provvede al pagamento".

Quali problemi si presentano più frequentemente?

"Una miriade, perché ogni caso è diverso dagli altri. Per questo mano a mano che procediamo cerchiamo di aggiornare le ordinanze emesse dal generale Figliuolo in modo da poter soddisfare il maggior numero possibile di richieste. Abbiamo iniziato con la 11 e la 14 per gli edifici privati e le aziende, poi raggruppate nella 23 che a sua volta è stata emendata. Per esempio la possibilità di risarcimento è stata allargata alle pertinenze anche se non fanno parte dell’edificio principale e alle recinzioni. Poi accettiamo i pagamenti delle fatture anche da parte di familiari e parenti del proprietario fino al terzo grado. In ogni caso, però, i controlli sono rigorosi, bisogna evitare gli abusi. Il nostro è un lavoro affascinante, non c’è il rischio di annoiarsi".