"Non dimentichiamo l’Ucraina". Un carico di aiuti per la Caritas

Associazioni e privati mobilitati per raccogliere 120 tonnellate di prodotti destinati alla popolazione

"Non dimentichiamo l’Ucraina". Un carico di aiuti per la Caritas

"Non dimentichiamo l’Ucraina". Un carico di aiuti per la Caritas

La solidarietà a Cesena non finisce mai in secondo piano, nemmeno dopo un’alluvione senza precedenti che ha devastato un intero territorio. La solidarietà si misura col cuore di chi dona e con la pesa sopra la quale è transitato il tir in partenza dai magazzini di Vignali autotrasporti a Panighina di Bertinoro e diretto in Ucraina: 120 tonnellate di aiuti umanitari destinati alla popolazione colpita dalla guerra e inviati per la sesta volta dall’inizio del conflitto con la Russia, verso la città di Leopoli. Ci sono generi alimentari non deperibili, ma anche frutta e verdura, 450 scatoloni di capi di abbigliamento, 3.500 lenzuola, 5.000 coperte e 130 chili di medicinali. Il viaggio è stato organizzato grazie all’impegno e alla determinazione dell’imprenditore in pensione Valchirio Piraccini, del presidente della Misericordia Valle del Savio Israel De Vito e dell’operatore della Caritas diocesana Andrea Casadei. Cruciale si è rivelato pure l’intervento di Maurizio Balbo, che ha fornito generi alimentari nella veste di direttore degli acquisti del gruppo Agrintesa e ha messo a disposizione un tir della Rete Logistica Agroalimentare della quale è presidente. Grazie a loro e alla generosità di tantissime persone e aziende, cesenati, emiliano romagnole, ma anche con base in tante altre parti d’Italia, la Basilicata su tutte, nella città polacca di Lezajsk, non lontano dal confine con l’Ucraina, nei prossimi giorni verranno scaricate le circa 120 tonnellate di merce, che verranno poi affidate alla Caritas. Un grande ringraziamento è stato rivolto dai promotori in particolare alla comunità romagnola, che negli ultimi mesi ha dovuto fare i conti con eventi drammatici, l’alluvione del maggio scorso su tutti, senza dimenticare gli ingenti danni causati all’agricoltura da grandine e gelate. "Nonostante tutto – ha commentato Piraccini – da questo territorio sono arrivate tantissime donazioni: il cuore di chi vive e lavora qui è ben più di un luogo comune".

Luca Ravaglia