Ottantamila elettori per le comunali. Seggi aperti anche per 38 centenari

La più anziana ha 105 anni. Per l’8 e 9 giugno saranno allestite 98 sezioni. Eventuale ballottaggio il 23 e il 24

Ottantamila elettori per le comunali. Seggi  aperti anche per 38 centenari

Ottantamila elettori per le comunali. Seggi aperti anche per 38 centenari

L’elettrice più anziana tra i quasi ottantamila cesenati aventi diritto al voto per le comunali ha 105 anni ed è una dei 38 centenari cesenati. Sono solo due delle tante curiosità sui dati relativi alle comunali di sabato e domenica 8 e 9 giugno per eleggere il sindaco e il consiglio comunale e i rappresentanti italiani nel Parlamento Europeo.

Il corpo elettorale di Cesena è composto da 79.693 cittadini votanti, di cui 38.603 uomini e 41.090 femmine. A questi, si aggiungono 85 elettori comunitari per il Parlamento Europeo, di cui 18 uomini e 67 donne, e 166 elettori comunitari per le Comunali, di cui 44 uomini e 122 donne. In tutto 251 elettori.

La prima volta al voto. In questa consultazione elettorale votano per la prima volta 1.570 ragazzi (814 maschi e 756 femmine), che hanno compiuto 18 anni dopo l’ultimo appuntamento elettorale. Dai più giovani ai più anziani: i votanti ultracentenari residenti in città sono 38 (33 femmine e 5 maschi). La decana dell’elettorato è Maria Mingolla nata a Cesena il 23 giugno 1918.

Le 98 sezioni elettorali in funzione nel Comune di Cesena saranno aperte per il voto sabato 8 giugno, dalle 15 alle 23, ei domenica 9 giugno, dalle 7 alle 23. Lo scrutinio per l’elezione del Parlamento Europeo inizierà subito dopo la conclusione delle operazioni di voto, nella serata di domenica. Quello delle comunali alle 14 di lunedì 10 giugno. Saranno impegnati 402 scrutatori, 103 presidenti e 98 segretari di seggio. Eventuale ballottaggio il 23 e il 24 giugno.

Per le comunali sono tre le modalità di voto possibili. Si può tracciare il segno solo sul simbolo di una lista (in questo modo si assegna la preferenza alla lista contrassegnata e, automaticamente, al candidato sindaco da quest’ultima appoggiato).

Oppure, si può tracciare il segno solo sul nome del candidato sindaco (in questo caso si vota solo per il candidato sindaco e non per la lista o le liste a lui collegate). Infine, c’è la possibilità del ‘voto disgiunto’, cioè si può esprimere il voto per un candidato sindaco e mettere la croce sul simbolo di una lista non collegata.

Ogni elettore può esprimere, nelle apposite righe affiancate al simbolo della lista, le preferenze per i candidati al consiglio comunale. È possibile esprimere fino a due preferenze, purché date a candidati di sesso diverso (e naturalmente appartenenti alla stessa lista). In caso contrario, la seconda preferenza sarà annullata. Per le elezioni europee è possibile invece esprimere da uno a tre voti di preferenza per candidati compresi nella lista votata.

re.ce.