LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Parte il tandem del Pd. Bulbi e Lucchi in Regione

Il segretario Nicola Dellapasqua ha presentato i candidati cesenati "Una scelta precisa per rappresentare il nostro territorio".

Parte il tandem del Pd. Bulbi e Lucchi in Regione

Francesca Lucchi, Nicola Dellapasqua e Massimo Bulbi

"Abbiamo fatto una precisa scelta politica, quella di rappresentare con due nomi, quello di una donna e quello di un uomo, l’intero nostro territorio, unendo l’esperienza di chi è già stato in Regione e di chi invece lavora per andarci ora per la prima volta con alle spalle una importantissima ‘gavetta’ fatta a Cesena". Sono le parole con le quali il segretario di federazione del Pd Nicola Dellapasqua ha presentato le candidature al consiglio regionale di Francesca Lucchi e Massimo Bulbi, due volti noti della politica del nostro territorio, che si presenteranno in ‘ticket’ in vista delle elezioni di novembre. Sullo sfondo c’è la ‘sfida’ con i due candidati del Pd forlivese. "Lavorare insieme sarà un piacere – ha iniziato Bulbi – perché entrambi basiamo la nostra attività su un’idea precisa: le risposte della politica non devono essere autoreferenziali, ma devono arrivare dopo gli incontri con le persone e col territorio. E’ proprio qui il punto: non siamo noi a dover ‘convocare’ i cittadini per confrontarci con loro, ma dobbiamo andare a trovarli di persona, confrontandoci, ascoltandoli, misurandoci coi problemi. Quelli che riguardano i giovani, piuttosto che le imprese, la sanità o la tutela idrogeologica del territorio. Ho avuto la fortuna di lavorare a fianco di un bravo presidente come Stefano Bonaccini: insieme abbiamo fatto tante cose, ma ancora tanto c’è da fare. Lavoriamo per ritendere l’Emilia Romagna una delle migliori regioni. Non solo d’Italia, ma d’Europa".

Lucchi ha rilanciato sulla stessa falsariga: "E’ un onore essere candidata e rappresentare il mio partito alle elezioni regionali. Il mio intento è quello di portare a un altro livello i temi che da sempre mi sono cari, come per esempio quelli legati all’ambiente e al clima. E’ evidente che a riguardo non si può abbassare la guardia. Mi batterò per rendere il territorio sempre più sostenibile, anche dal punto di vista dei trasporti, tenendo alta l’attenzione anche sul tema della sanità, che deve essere migliore per tutti. Vogliamo poi essere vicini alle imprese, che devono continuare a vedere nel ‘cesenate’ un’area favorevole nella quale investire e crescere".

Mentre a livello nazionale si discute del tema delle autonomie delle regioni, gli organi che le rappresentano saranno destinati giocare un ruolo sempre più importante: "Serve essere vicini alle persone – hanno ribadito entrambi – coprendo quei ruoli che erano delle Province piuttosto che delle Comunità Montane: tante belle idee arrivano dal basso, devono essere intercettate e valorizzate. Serve ridurre le distanze e allo stesso tempo tenere unito il Paese. In quest’ottica il futuro della sanità è una priorità incontestabile". Sui balneari: "Il Governo ha fatto la cosa peggiore possibile: ha scelto di non scegliere, generando confusione e incertezze tra gli operatori. Dobbiamo intervenire, colmando le mancanze e facendo chiarezza. Troveremo la strada migliore? Tutto è meglio della situazione attuale".