ELIDE GIORDANI
Cronaca

Parte la festa solidale "La chiesa avventista raccoglie le offerte per gli alluvionati"

A Case Finali i due prossimi week-end. Il coordinatore: "Già devoluti 43mila euro con l’8 per mille, contiamo di donarne altri venti". Saranno destinati all’associazione Il Barco che gestirà l’emporio solidale.

Parte la festa solidale   "La chiesa avventista  raccoglie le offerte  per gli alluvionati"

Parte la festa solidale "La chiesa avventista raccoglie le offerte per gli alluvionati"

di Elide Giordani

"Non possono che essere le persone colpite dal dramma dell’alluvione i destinatari della nostra XXII Festa Solidale". Poche battute, profferite dal pastore della Chiesa Avventista Giuseppe Cupertino, per annunciare che anche quest’anno da sabato si mette in moto l’evento che più di altri caratterizza l’attiva presenza in città degli avventisti (un centinaio di fedeli intorno alla chiesa di via Gadda) tra religiosità e contributo sociale.

"Una manifestazione mossa da una quarantina di volontari che, in tutti questi anni, ha portato sul territorio risorse per oltre a 150 mila euro" aggiunge Giovanni Benini, coordinatore dell’associazione Adra, braccio operativo della Chiesa Avventista che fornisce soccorso in caso di emergenza.

Due i fine settimana (2 e 3, 9 e 10 settembre) davanti al Conad di Case Finali in cui sarà in festa un intero quartiere tra riflessioni spirituali, giochi, musica, cibo, esperimenti scientifici, momenti politici a cui prenderanno parte i vertici dell’amministrazione comunale e alla presenza della associazioni alle quali nel corso delle varie edizioni è stato devoluto il ricavato della Festa. Chi partecipa anche solo per consumare un pasto in allegria contribuisce all’obiettivo. E già, per gli alluvionati, attraverso una scelta che ha privilegiato la consegna personale di almeno 4 mila euro a chi si è trovato in difficoltà, la Chiesa Avventista ha distribuito in questi tre mesi 43 mila euro, proventi dell’8 per mille. "Altri 20 - informa il pastore Cupertino - saranno presto a disposizione". Ma, com’è nello spirito della Festa Solidale anche quest’anno c’è un’associazione destinataria dei proventi, e mai scelta è stata più consona, andranno infatti all’associazione Il Barco. "Una strepitosa avvenuta umana - l’ha definita il sindaco Lattuca - in cui otto associazioni del territorio, hanno deciso di dare vita a una nuova realtà che si occuperà della gestione dell’Emporio Solidale, rafforzando la rete della solidarietà cesenate".

Ed è stato proprio il Barco (che rimanda al grande pagliaio di contadina memoria composto dal lavoro di tanti), di cui anche la Chiesa Avventista fa parte, ad essere incaricato dal Comune di Cesena di catalizzare e smistare, attraverso un mastodontico lavoro logistico, l’incredibile e meraviglioso prodotto della generosità che da tutta Italia ed oltre, è intervenuta in aiuto a chi ha perso tutto, sommerso dall’acqua del Savio. Dandosi la voce, la coordinatrice e il presidente del Barco, Susanna Ricci e Werter Faedi, raccontano una realtà in cui ogni sede più o meno provvisoria (quella definitiva sarà n via Guido Rossa, oggi in ristrutturazione grazie ai fondi del Pnrr, mentre l’appoggio attuale è presso il Mercato Ortofrutticolo di Pievesestina) ha faticato a contenere le donazioni. Aziende e privati hanno fatto a gara per soccorrere i bisogni di chi è rimasto senza casa. Ancora oggi sono 280 i nuclei in difficoltà assistiti dall’Emporio Solidale, benché le esigenze stiano cambiando. Si va dai beni di prima necessità, agli alimenti, ai materiali per il recupero delle case, ai mobili.

Ed è venuta dall’Ikea l’ultima donazione: mobili per camere da letto e ripostigli che verranno aggiudicate secondo precisi parametri stabiliti dal Comune.